Una fibula Certosa in bronzo, attribuibile alla Seconda Età del Ferro è stata rinvenuta in superficie sul versante sommitale di Dos de la Cros sulle pendici del Monte Bondone ad una quota di m 1560 s.l.m. Nonostante pochi metri più sopra si noti una depressione quadrangolare allungata che potrebbe costituire i resti di una struttura in elevato, l’associazione tra i due elementi potrebbe essere del tutto casuale e, in mancanza di una verifica stratigrafica, non è possibile nemmeno datare con sicurezza la struttura. Pur non avendo quindi una conferma, è possibile ipotizzare una presenza stagionale sull’altura, perché da mettere in relazione ai molti insediamenti e reperti sporadici ritrovati nelle aree circostanti ad una quota inferiore, in particolare nel fondovalle più prossimo, e riferibili ad un periodo che va dall’inizio dell’Età del Bronzo a tutta l’Età del Ferro, senza considerare le frequentazioni precedenti. Non escludendo un significato votivo, come ampiamente attestato in altri contesti, ci si interroga su tutte le attività che hanno portato allo sfruttamento e alla trasformazione dei paesaggi montani in quota e come queste si siano integrate tra loro.
Paesaggi archeologici di montagna: una fibula Certosa rinvenuta su Dos de la Cros a m 1560 s.l.m., Monte Bondone (Trento, Italia) / Cavulli, Fabio; Martinelli, Lisa. - In: PREISTORIA ALPINA. - ISSN 0393-0157. - 52:(2022), pp. 5-21.
Paesaggi archeologici di montagna: una fibula Certosa rinvenuta su Dos de la Cros a m 1560 s.l.m., Monte Bondone (Trento, Italia)
Fabio Cavulli
Primo
;
2022
Abstract
Una fibula Certosa in bronzo, attribuibile alla Seconda Età del Ferro è stata rinvenuta in superficie sul versante sommitale di Dos de la Cros sulle pendici del Monte Bondone ad una quota di m 1560 s.l.m. Nonostante pochi metri più sopra si noti una depressione quadrangolare allungata che potrebbe costituire i resti di una struttura in elevato, l’associazione tra i due elementi potrebbe essere del tutto casuale e, in mancanza di una verifica stratigrafica, non è possibile nemmeno datare con sicurezza la struttura. Pur non avendo quindi una conferma, è possibile ipotizzare una presenza stagionale sull’altura, perché da mettere in relazione ai molti insediamenti e reperti sporadici ritrovati nelle aree circostanti ad una quota inferiore, in particolare nel fondovalle più prossimo, e riferibili ad un periodo che va dall’inizio dell’Età del Bronzo a tutta l’Età del Ferro, senza considerare le frequentazioni precedenti. Non escludendo un significato votivo, come ampiamente attestato in altri contesti, ci si interroga su tutte le attività che hanno portato allo sfruttamento e alla trasformazione dei paesaggi montani in quota e come queste si siano integrate tra loro.File | Dimensione | Formato | |
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