Tra i principali protagonisti della ricostruzione post-bellica napoletana, Stefania Filo Speziale (1905-1988) vive una brillante carriera iniziata con gli incarichi alla Mostra d’Oltremare e ripresa con maggior vigore dopo la fine della guerra. Docente alla Facoltà di architettura napoletana e autrice di importanti opere come il cinema-teatro Metropolitan, Filo Speziale è poi vincitrice del concorso per il grattacielo della Cattolica Assicurazioni. La costruzione del grattacielo è ricordata come un momento emblematico della speculazione edilizia d’epoca laurina, sebbene per gli attori in gioco e per le modifiche attuate al progetto iniziale sia una vicenda ben più complessa, da riconsiderare radicalmente. Insieme ai colleghi e collaboratori Carlo Chiurazzi e Giorgio Di Simone, Stefania Filo Speziale è stata anche autrice di diversi quartieri di edilizia popolare e di condomini borghesi, tipologie che – ben più dei singoli edifici iconici – costituiscono il tessuto portante della nuova città post-bellica. In particolare, l’edilizia borghese è stata per lungo tempo considerata un ambito di minore importanza sul piano della ricerca tipologica e strutturale, sebbene dimostri invece un potenziale sperimentale non irrilevante. Un’opera pressoché inedita appartenente a questo ambito, un complesso di palazzine costruite a via Petrarca per l’impresa SEFI, può essere considerata in qualche modo paradigmatica per le scelte distributive, tipologiche e strutturali. Infatti, come accade abitualmente nell’opera di Filo Speziale, la matrice razionalista connessa alla sua formazione si stempera in una originale interpretazione del genius loci. Il rapporto con il paesaggio del golfo determina precise scelte progettuali, così come la forma del lotto, la natura del suolo e le differenze di quota. Ne scaturisce un disegno mai banale, supportato dalla competenza tecnico-strutturale e da una rara sensibilità. A differenza di altri interventi coevi progettati anche da celebri figure professionali e accademiche, gli edifici borghesi di Filo Speziale – come avverrà per palazzo Della Morte – si inseriscono in maniera adeguata nel contesto urbano e paesaggistico napoletano, senza mai stravolgerne le qualità intrinseche.

Stefania Filo Speziale e l'edilizia borghese napoletana. Un'opera inedita: il complesso di via Petrarca 64 a Napoli / Stefania Filo Speziale and the Neapolitan Bourgeois Architecture. An Unpublished Work: the Residential Complex in Naples, via Petrarca 64 / Maglio, A.. - II:(2022), pp. 1089-1102. (Intervento presentato al convegno in History of Engineering, Storia dell’Ingegneria. 5th International Conference, 9° convegno nazionale. Naples, 2022 May 16th-17th. tenutosi a Napoli nel 16-17 maggio 2022).

Stefania Filo Speziale e l'edilizia borghese napoletana. Un'opera inedita: il complesso di via Petrarca 64 a Napoli / Stefania Filo Speziale and the Neapolitan Bourgeois Architecture. An Unpublished Work: the Residential Complex in Naples, via Petrarca 64

A. Maglio
2022

Abstract

Tra i principali protagonisti della ricostruzione post-bellica napoletana, Stefania Filo Speziale (1905-1988) vive una brillante carriera iniziata con gli incarichi alla Mostra d’Oltremare e ripresa con maggior vigore dopo la fine della guerra. Docente alla Facoltà di architettura napoletana e autrice di importanti opere come il cinema-teatro Metropolitan, Filo Speziale è poi vincitrice del concorso per il grattacielo della Cattolica Assicurazioni. La costruzione del grattacielo è ricordata come un momento emblematico della speculazione edilizia d’epoca laurina, sebbene per gli attori in gioco e per le modifiche attuate al progetto iniziale sia una vicenda ben più complessa, da riconsiderare radicalmente. Insieme ai colleghi e collaboratori Carlo Chiurazzi e Giorgio Di Simone, Stefania Filo Speziale è stata anche autrice di diversi quartieri di edilizia popolare e di condomini borghesi, tipologie che – ben più dei singoli edifici iconici – costituiscono il tessuto portante della nuova città post-bellica. In particolare, l’edilizia borghese è stata per lungo tempo considerata un ambito di minore importanza sul piano della ricerca tipologica e strutturale, sebbene dimostri invece un potenziale sperimentale non irrilevante. Un’opera pressoché inedita appartenente a questo ambito, un complesso di palazzine costruite a via Petrarca per l’impresa SEFI, può essere considerata in qualche modo paradigmatica per le scelte distributive, tipologiche e strutturali. Infatti, come accade abitualmente nell’opera di Filo Speziale, la matrice razionalista connessa alla sua formazione si stempera in una originale interpretazione del genius loci. Il rapporto con il paesaggio del golfo determina precise scelte progettuali, così come la forma del lotto, la natura del suolo e le differenze di quota. Ne scaturisce un disegno mai banale, supportato dalla competenza tecnico-strutturale e da una rara sensibilità. A differenza di altri interventi coevi progettati anche da celebri figure professionali e accademiche, gli edifici borghesi di Filo Speziale – come avverrà per palazzo Della Morte – si inseriscono in maniera adeguata nel contesto urbano e paesaggistico napoletano, senza mai stravolgerne le qualità intrinseche.
2022
978-88-86638-94-4
Stefania Filo Speziale e l'edilizia borghese napoletana. Un'opera inedita: il complesso di via Petrarca 64 a Napoli / Stefania Filo Speziale and the Neapolitan Bourgeois Architecture. An Unpublished Work: the Residential Complex in Naples, via Petrarca 64 / Maglio, A.. - II:(2022), pp. 1089-1102. (Intervento presentato al convegno in History of Engineering, Storia dell’Ingegneria. 5th International Conference, 9° convegno nazionale. Naples, 2022 May 16th-17th. tenutosi a Napoli nel 16-17 maggio 2022).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/908232
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