Critica della "critica sulla pretesa continuità storica delle misure di sicurezza fra il codice Zanardelli e il codice Rocco"

Stando alle comuni matrici ideologiche di classici e positivisti in relazione all’idea di sicurezza sociale, l’enfasi posta in letteratura sull’essere le norme del codice Zanardelli misure pro individuo e liberali piuttosto che un’anticipazione delle successive misure di sicurezza di tipo positivista, appare il frutto di un convincimento che non si può condividere. Anzi, se si rivolge lo sguardo al sistema complessivo dello Stato liberale non può che convincersi del contrario. Sembra potersi affermare che l’innovazione mondiale introdotta dal codice Rocco non debba ascriversi all’assenza nel codice Zanardelli di norme simili alle misure di sicurezza ma, più correttamente, alla compiutezza del sistema ideato dal legislatore fascista. Pertanto, si palesa una continuità storica dell’idea di sicurezza, non fondabile su compartimenti stagni, ma su una serie di edifici complessi in correlazione fra loro .