L’operatività post-terremoto di strutture strategiche come gli ospedali è un obiettivo prestazionale fondamentale da garantire in una società moderna, sviluppata, efficiente e resiliente. Tale prestazione dipende fondamentalmente dal danneggiamento di parti strutturali e non strutturali. Se negli anni precedenti l’attenzione era concentrata solo sui componenti strutturali, oggi, l’attenzione va concentrata anche su quelli non strutturali. Diverse recenti esperienze di campo hanno evidenziato numerosi danni prodotti in tali componenti in seguito ai recenti terremoti. Gli studi sugli elementi non strutturali hanno portato il Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura dell’Università di Napoli Federico II ad effettuare numerose e per certi versi pioneristiche sperimentazioni quali prove su tavola vibrante in scala reale, per indagare il comportamento sismico di alcuni componenti ospedalieri. Si è scelto di testare una tipica stanza ambulatoriale concentrando l’attenzione sui seguenti componenti: due armadi con differenti snellezze, una scrivania, un monitor/case e diversi contenuti in vetro. In questo lavoro si presenta una proposta e validazione di un modello per il calcolo dell’accelerazione lungo l’altezza di componenti non strutturali del tipo “armadio”. Tale operazione è effettuata a partire dall’evidenza sperimentale riscontrata in seguito all’esecuzione delle citate prove su tavola vibrante

Analisi sperimentale mediante prove su tavola vibrante della distribuzione della richiesta sismica sui componenti non strutturali / Di Sarno, L; Petrone, C; Magliulo, G; Maddaloni, G. e. Cosenza E.. - In: PROGETTAZIONE SISMICA. - ISSN 1973-7432. - 5:1(2014), pp. 83-95.

Analisi sperimentale mediante prove su tavola vibrante della distribuzione della richiesta sismica sui componenti non strutturali

Di Sarno L;
2014

Abstract

L’operatività post-terremoto di strutture strategiche come gli ospedali è un obiettivo prestazionale fondamentale da garantire in una società moderna, sviluppata, efficiente e resiliente. Tale prestazione dipende fondamentalmente dal danneggiamento di parti strutturali e non strutturali. Se negli anni precedenti l’attenzione era concentrata solo sui componenti strutturali, oggi, l’attenzione va concentrata anche su quelli non strutturali. Diverse recenti esperienze di campo hanno evidenziato numerosi danni prodotti in tali componenti in seguito ai recenti terremoti. Gli studi sugli elementi non strutturali hanno portato il Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura dell’Università di Napoli Federico II ad effettuare numerose e per certi versi pioneristiche sperimentazioni quali prove su tavola vibrante in scala reale, per indagare il comportamento sismico di alcuni componenti ospedalieri. Si è scelto di testare una tipica stanza ambulatoriale concentrando l’attenzione sui seguenti componenti: due armadi con differenti snellezze, una scrivania, un monitor/case e diversi contenuti in vetro. In questo lavoro si presenta una proposta e validazione di un modello per il calcolo dell’accelerazione lungo l’altezza di componenti non strutturali del tipo “armadio”. Tale operazione è effettuata a partire dall’evidenza sperimentale riscontrata in seguito all’esecuzione delle citate prove su tavola vibrante
2014
Analisi sperimentale mediante prove su tavola vibrante della distribuzione della richiesta sismica sui componenti non strutturali / Di Sarno, L; Petrone, C; Magliulo, G; Maddaloni, G. e. Cosenza E.. - In: PROGETTAZIONE SISMICA. - ISSN 1973-7432. - 5:1(2014), pp. 83-95.
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