L'industria dei falsi di moda rappresenta, in ambito europeo e nazionale, una minaccia per le imprese del settore e la società nel suo complesso. L'Italia è ai primi posti in Europa sia tra i paesi consumatori sia tra quelli produttori di beni contraffatti. La Lombardia, che genera quasi un terzo del valore aggiunto del comparto tessile-abbigliamento nazionale, è tra le regioni italiane in cui si sequestrano più merci. A fronte del pesante impatto della contraffazione sul sistema socio-economico, l'anticontraffazione è ancora sottovalutata. Allo stesso modo, spesso si ignora che questo reato può essere involontariamente favorito da vulnerabilità del mercato legale che i criminali sfruttano a proprio vantaggio. Questo volume analizza proprio le vulnerabilità del sistema moda lombardo a condotte di contraffazione e usurpazione. Ne individua cioè le criticità in termini di tutela della proprietà industriale, rispondendo alle seguenti domande: quali rami e processi produttivi presentano debolezze che accrescono i rischi di contraffazione? Qual è il livello di vulnerabilità di ciascun ramo/processo produttivo? Il libro presenta i risultati di una ricerca condotta nell'ambito delle attività dell'Osservatorio per l'economia sana della Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato di Milano e realizzata dal Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale (CNPDS) in collaborazione con Transcrime, Joint Research Centre on Transnational Crime (Università degli Studi di Trento/Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano).
I falsi di moda. Le vulnerabilità del mercato italiano della moda alla contraffazione / Vettori, B. - (2008).
I falsi di moda. Le vulnerabilità del mercato italiano della moda alla contraffazione
VETTORI B
2008
Abstract
L'industria dei falsi di moda rappresenta, in ambito europeo e nazionale, una minaccia per le imprese del settore e la società nel suo complesso. L'Italia è ai primi posti in Europa sia tra i paesi consumatori sia tra quelli produttori di beni contraffatti. La Lombardia, che genera quasi un terzo del valore aggiunto del comparto tessile-abbigliamento nazionale, è tra le regioni italiane in cui si sequestrano più merci. A fronte del pesante impatto della contraffazione sul sistema socio-economico, l'anticontraffazione è ancora sottovalutata. Allo stesso modo, spesso si ignora che questo reato può essere involontariamente favorito da vulnerabilità del mercato legale che i criminali sfruttano a proprio vantaggio. Questo volume analizza proprio le vulnerabilità del sistema moda lombardo a condotte di contraffazione e usurpazione. Ne individua cioè le criticità in termini di tutela della proprietà industriale, rispondendo alle seguenti domande: quali rami e processi produttivi presentano debolezze che accrescono i rischi di contraffazione? Qual è il livello di vulnerabilità di ciascun ramo/processo produttivo? Il libro presenta i risultati di una ricerca condotta nell'ambito delle attività dell'Osservatorio per l'economia sana della Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato di Milano e realizzata dal Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale (CNPDS) in collaborazione con Transcrime, Joint Research Centre on Transnational Crime (Università degli Studi di Trento/Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano).File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
I falsi di moda.pdf
non disponibili
Dimensione
847.21 kB
Formato
Adobe PDF
|
847.21 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.