Tra le catastrofi che hanno colpito il Regno di Napoli tra il XVIII e il XIX secolo, il terremoto del 26 luglio 1805 merita particolare attenzione: sebbene con epicentro nel contado di Molise, l'evento causò forti danni anche nei territori limitrofi, sconvolgendo la capitale del Regno e i territori ricadenti in Terra di Lavoro all'alba del Decennio francese, in un delicato periodo storico di cambiamenti politici e amministrativi. L'analisi dello scenario dei danni e lo studio della risposta istituzionale e della strategia adottata nella prima fase d'emergenza, corrispondente agli ultimi mesi della prima Restaurazione Borbonica (luglio 1805-febbraio 1806), consente di aprire scenari inediti in relazione sia alla definizione dei provvedimenti sia alle figure e alle istituzioni coinvolte come la Deputazione dell'Orfanotrofio militare. La gestione di tale complessa situazione, tuttavia, subì un fortissimo rallentamento e un parziale dirottamento dei fondi con l'insediamento dell'amministrazione francese nel febbraio del 1806, ponendo fine a un breve ma intenso periodo di interventi di somma urgenza. Alla luce di tali riflessioni il contributo approfondisce - definito un esteso e complesso scenario dei danni - le linee d'intervento seguite dal governo borbonico e il ruolo di figure e istituzioni coinvolte nella fase post-sisma a Napoli e in Terra di Lavoro ricostruendo gli eventi relativi a un momento storico di grande interesse in relazione a temi attinenti alla storia della città e dell'architettura, nonché a quella economica e delle istituzioni.

Dentro la catastrofe. Il terremoto del 1805 tra emergenza e prima remissione dei danni a Napoli e in Terra di Lavoro / Romano, Lia. - In: STORIA URBANA. - ISSN 0391-2248. - 152-153:(2016), pp. 59-77.

Dentro la catastrofe. Il terremoto del 1805 tra emergenza e prima remissione dei danni a Napoli e in Terra di Lavoro

Lia Romano
2016

Abstract

Tra le catastrofi che hanno colpito il Regno di Napoli tra il XVIII e il XIX secolo, il terremoto del 26 luglio 1805 merita particolare attenzione: sebbene con epicentro nel contado di Molise, l'evento causò forti danni anche nei territori limitrofi, sconvolgendo la capitale del Regno e i territori ricadenti in Terra di Lavoro all'alba del Decennio francese, in un delicato periodo storico di cambiamenti politici e amministrativi. L'analisi dello scenario dei danni e lo studio della risposta istituzionale e della strategia adottata nella prima fase d'emergenza, corrispondente agli ultimi mesi della prima Restaurazione Borbonica (luglio 1805-febbraio 1806), consente di aprire scenari inediti in relazione sia alla definizione dei provvedimenti sia alle figure e alle istituzioni coinvolte come la Deputazione dell'Orfanotrofio militare. La gestione di tale complessa situazione, tuttavia, subì un fortissimo rallentamento e un parziale dirottamento dei fondi con l'insediamento dell'amministrazione francese nel febbraio del 1806, ponendo fine a un breve ma intenso periodo di interventi di somma urgenza. Alla luce di tali riflessioni il contributo approfondisce - definito un esteso e complesso scenario dei danni - le linee d'intervento seguite dal governo borbonico e il ruolo di figure e istituzioni coinvolte nella fase post-sisma a Napoli e in Terra di Lavoro ricostruendo gli eventi relativi a un momento storico di grande interesse in relazione a temi attinenti alla storia della città e dell'architettura, nonché a quella economica e delle istituzioni.
2016
Dentro la catastrofe. Il terremoto del 1805 tra emergenza e prima remissione dei danni a Napoli e in Terra di Lavoro / Romano, Lia. - In: STORIA URBANA. - ISSN 0391-2248. - 152-153:(2016), pp. 59-77.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/892006
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact