La figura di Guiniforte Barzizza (Pavia, 1406-1463), figlio prediletto del più noto umanista Gasparino, non ha fin qui beneficiato di grande considerazione: conosciuto perlopiù come giureconsulto dedito all’oratoria e alla lettura dei classici, degli altri suoi interessi non resta oggi memoria. Fra questi, si segnala la composizione di un poderoso Commento all’Inferno, realizzato su esplicita richiesta del duca Filippo Maria Visconti nel 1438. Da progetto, il 'Commento' si sarebbe dovuto estendere a tutta la 'Commedia', ma il silenzio assoluto della tradizione sulle altre due cantiche lascia credere che la chiosa a 'Purgatorio' e 'Paradiso' non sia mai esistita. Proprio perché intimamente legato all’ambiente che ne ha promosso la realizzazione, il 'Commento' ha goduto di limitata diffusione. La morte del committente (1447), ultimo della propria dinastia, e la conseguente dispersione della sua biblioteca ebbero un peso importante. Le poche testimonianze manoscritte giunte fino a noi, inoltre, entrarono presto nei fondi della Bibliothèque Royale e in collezioni private, togliendo ulteriormente visibilità al 'Commento'. Se ne recuperò memoria solo nel 1838, quando l’avvocato Giuseppe Zacheroni, imolese d’origine ma esule a Marsiglia, ne pubblicò il testo con la collaborazione degli editori Mossy e Molini. L’edizione si fondava in larga parte sull’esemplare di dedica fortunosamente ritrovato pochi anni prima in Dordogna da Gaston de Flotte, ove necessario integrato attraverso l'ausilio di un secondo codice. Benché prestigiosa sotto il profilo tipografico, l’edizione ha stabilito un testo altamente inaffidabile, guastato da errori di lettura e tagli arbitrari del testo traditosi. Sulla base di ulteriori acquisizioni testimoniali, l’edizione fornisce il primo testo critico del 'Commento'. La collazione del testimoniale ha portato alla luce prove inoppugnabili circa la sussistenza di almeno due fasi elaborative: questo dato, fin qui insospettato, emerge in tutta la sua rilevanza se si considera che alla fase elaborativa più tarda sono da addebitare migliorie esegetiche di discreto rilievo. Precede l’edizione uno studio introduttivo, volto a illuminare un capitolo periferico e per ciò peculiare del «secolare commento», espressione culturale e materiale dell’ormai avvenuto acclimatamento del Dante maggiore in Lombardia.

Guinforte Barzizza, 'Commento' all''Inferno' / Ruggiero, Federico. - (2022).

Guinforte Barzizza, 'Commento' all''Inferno'

Federico Ruggiero
2022

Abstract

La figura di Guiniforte Barzizza (Pavia, 1406-1463), figlio prediletto del più noto umanista Gasparino, non ha fin qui beneficiato di grande considerazione: conosciuto perlopiù come giureconsulto dedito all’oratoria e alla lettura dei classici, degli altri suoi interessi non resta oggi memoria. Fra questi, si segnala la composizione di un poderoso Commento all’Inferno, realizzato su esplicita richiesta del duca Filippo Maria Visconti nel 1438. Da progetto, il 'Commento' si sarebbe dovuto estendere a tutta la 'Commedia', ma il silenzio assoluto della tradizione sulle altre due cantiche lascia credere che la chiosa a 'Purgatorio' e 'Paradiso' non sia mai esistita. Proprio perché intimamente legato all’ambiente che ne ha promosso la realizzazione, il 'Commento' ha goduto di limitata diffusione. La morte del committente (1447), ultimo della propria dinastia, e la conseguente dispersione della sua biblioteca ebbero un peso importante. Le poche testimonianze manoscritte giunte fino a noi, inoltre, entrarono presto nei fondi della Bibliothèque Royale e in collezioni private, togliendo ulteriormente visibilità al 'Commento'. Se ne recuperò memoria solo nel 1838, quando l’avvocato Giuseppe Zacheroni, imolese d’origine ma esule a Marsiglia, ne pubblicò il testo con la collaborazione degli editori Mossy e Molini. L’edizione si fondava in larga parte sull’esemplare di dedica fortunosamente ritrovato pochi anni prima in Dordogna da Gaston de Flotte, ove necessario integrato attraverso l'ausilio di un secondo codice. Benché prestigiosa sotto il profilo tipografico, l’edizione ha stabilito un testo altamente inaffidabile, guastato da errori di lettura e tagli arbitrari del testo traditosi. Sulla base di ulteriori acquisizioni testimoniali, l’edizione fornisce il primo testo critico del 'Commento'. La collazione del testimoniale ha portato alla luce prove inoppugnabili circa la sussistenza di almeno due fasi elaborative: questo dato, fin qui insospettato, emerge in tutta la sua rilevanza se si considera che alla fase elaborativa più tarda sono da addebitare migliorie esegetiche di discreto rilievo. Precede l’edizione uno studio introduttivo, volto a illuminare un capitolo periferico e per ciò peculiare del «secolare commento», espressione culturale e materiale dell’ormai avvenuto acclimatamento del Dante maggiore in Lombardia.
2022
978-88-6973-653-7
Guinforte Barzizza, 'Commento' all''Inferno' / Ruggiero, Federico. - (2022).
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