Molte indagini recenti hanno insistito sulla questione dei “dilemmi” come elemento costitutivo della professione docente. Nel contributo si intende esplorare in che senso l’educazione al giudizio professionale sia cruciale nella formazione degli insegnanti al fine di riconoscere e affrontare in modo consapevole e riflessivo i dilemmi iscritti nella propria pratica. L’argomentazione si snoderà in due momenti: dapprima si introdurranno le nozioni di identità professionale generale e di soggettivazione professionale e si suggerirà che l’educazione al giudizio professionale, che Biesta associa alla soggettivazione, acquista pieno senso solo nell’orizzonte della formazione alla “consapevolezza critica” – tanto critico-epistemologica quanto storico-critica – che Baldacci delinea integrando motivi deweyani e gramsciani. In riferimento a tale sfondo teorico, si indicherà nell’educazione al “giudizio di pratica” (attraverso il dispositivo della comunità di ricerca filosofica) un possibile veicolo di promozione di abiti di pensiero complesso per il riconoscimento e fronteggiamento riflessivo e critico dei dilemmi della professione.
Educazione al giudizio professionale e dilemmi della pratica docente / Oliverio, Stefano. - In: PEDAGOGIA OGGI. - ISSN 2611-6561. - 20:1(2022), pp. 40-47. [10.7346/PO-012022-05]
Educazione al giudizio professionale e dilemmi della pratica docente
Stefano Oliverio
2022
Abstract
Molte indagini recenti hanno insistito sulla questione dei “dilemmi” come elemento costitutivo della professione docente. Nel contributo si intende esplorare in che senso l’educazione al giudizio professionale sia cruciale nella formazione degli insegnanti al fine di riconoscere e affrontare in modo consapevole e riflessivo i dilemmi iscritti nella propria pratica. L’argomentazione si snoderà in due momenti: dapprima si introdurranno le nozioni di identità professionale generale e di soggettivazione professionale e si suggerirà che l’educazione al giudizio professionale, che Biesta associa alla soggettivazione, acquista pieno senso solo nell’orizzonte della formazione alla “consapevolezza critica” – tanto critico-epistemologica quanto storico-critica – che Baldacci delinea integrando motivi deweyani e gramsciani. In riferimento a tale sfondo teorico, si indicherà nell’educazione al “giudizio di pratica” (attraverso il dispositivo della comunità di ricerca filosofica) un possibile veicolo di promozione di abiti di pensiero complesso per il riconoscimento e fronteggiamento riflessivo e critico dei dilemmi della professione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.