Le cavità antropiche sotterranee poco profonde sono diffuse in molte aree urbanizzate di diverse regioni italiane, la cui stabilità rappresenta un potenziale rischio per edifici, infrastrutture e la popolazione stessa. Diverse sono le cause che possono inficiare la stabilità delle cavità: a partire dal loro scavo, la stabilità iniziale può peggiorare nel tempo a causa di diverse cause esterne (e.g. sovraccarichi imprevisti, importanti variazioni del livello di falda, etc…) che possono provocare danni progressivi fino al collasso globale. Anche le azioni sismiche rappresentano una fonte di instabilità per le cavità sotterranee come documentato da diversi studi di letteratura (Evangelista et al., 2016; Santo et al., 2011) e da osservazioni storiche (CFTI5Med, http://storing.ingv.it/cfti / cfti5 / (Guidoboni et al., 2019); CEDIT, http://www.ceri.uniroma1.it/index_cedit.html, (Fortunato et al., 2012)). Nel presente lavoro viene focalizzata l’attenzione sul comportamento delle cavità in condizioni sismiche, proponendo una metodologia per valutarne la stabilità. La proposta è stata applicata ad uno specifico tipo di roccia tenera, ovvero il Tufo Giallo Napoletano in cui sono ricorrenti cavità antropiche scavate per diverse esigenze nel corso degli anni e con caratteristiche differenti (es. forma, dimensione, copertura, sovraccarichi), come documentato da diversi studi della letteratura tecnica (Evangelista et al., 2000; Evangelista et al., 2002; Scotto di Santolo et al., 2015a; Scotto di Santolo et al., 2015b; de Silva et al., 2018; de Silva et al., 2020).
Vulnerabilità sismica di cavità sotterranee in roccia tenera / Fabozzi, S.; de Silva, F.; Nocentini, M.; Peronace, E.; Bilotta, E.; Moscatelli, M. - (2021). (Intervento presentato al convegno Conferenza nazionale del Gruppo Nazionale di Geofisica della Terra Solida).
Vulnerabilità sismica di cavità sotterranee in roccia tenera
Fabozzi S.;de Silva F.;Bilotta E.;
2021
Abstract
Le cavità antropiche sotterranee poco profonde sono diffuse in molte aree urbanizzate di diverse regioni italiane, la cui stabilità rappresenta un potenziale rischio per edifici, infrastrutture e la popolazione stessa. Diverse sono le cause che possono inficiare la stabilità delle cavità: a partire dal loro scavo, la stabilità iniziale può peggiorare nel tempo a causa di diverse cause esterne (e.g. sovraccarichi imprevisti, importanti variazioni del livello di falda, etc…) che possono provocare danni progressivi fino al collasso globale. Anche le azioni sismiche rappresentano una fonte di instabilità per le cavità sotterranee come documentato da diversi studi di letteratura (Evangelista et al., 2016; Santo et al., 2011) e da osservazioni storiche (CFTI5Med, http://storing.ingv.it/cfti / cfti5 / (Guidoboni et al., 2019); CEDIT, http://www.ceri.uniroma1.it/index_cedit.html, (Fortunato et al., 2012)). Nel presente lavoro viene focalizzata l’attenzione sul comportamento delle cavità in condizioni sismiche, proponendo una metodologia per valutarne la stabilità. La proposta è stata applicata ad uno specifico tipo di roccia tenera, ovvero il Tufo Giallo Napoletano in cui sono ricorrenti cavità antropiche scavate per diverse esigenze nel corso degli anni e con caratteristiche differenti (es. forma, dimensione, copertura, sovraccarichi), come documentato da diversi studi della letteratura tecnica (Evangelista et al., 2000; Evangelista et al., 2002; Scotto di Santolo et al., 2015a; Scotto di Santolo et al., 2015b; de Silva et al., 2018; de Silva et al., 2020).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.