La ricezione di Simmaco nell’epistolario di Sidonio Apollinare ha una forte funzione identitaria, ed è connessa alla volontà da parte dell’Arvernate di rappresentarsi quale difensore della Romanitas in un’epoca di importanti rivolgimenti politici e sociali. L’analisi dei sistemi di ripresa dell’opera simmachiana nelle epistole di Sidonio porta infatti a ritenere che il rimando all’oratore di IV secolo non sia meramente formale: il vescovo di Arvernia che lotta per la sopravvivenza del proprio patrimonio culturale nella Gallia occupata dai barbari si identifica con la figura dell’aristocratico pagano, impegnato nell’opera di difesa del proprio retaggio in un mondo in cambiamento.
Simmaco e la difesa della Romanitas nell'ottavo libro delle Epistole di Sidonio Apollinare / Fascione, S. - In: KOINONIA. - ISSN 0393-2230. - 43:(2019), pp. 363-374.
Simmaco e la difesa della Romanitas nell'ottavo libro delle Epistole di Sidonio Apollinare
Fascione S
2019
Abstract
La ricezione di Simmaco nell’epistolario di Sidonio Apollinare ha una forte funzione identitaria, ed è connessa alla volontà da parte dell’Arvernate di rappresentarsi quale difensore della Romanitas in un’epoca di importanti rivolgimenti politici e sociali. L’analisi dei sistemi di ripresa dell’opera simmachiana nelle epistole di Sidonio porta infatti a ritenere che il rimando all’oratore di IV secolo non sia meramente formale: il vescovo di Arvernia che lotta per la sopravvivenza del proprio patrimonio culturale nella Gallia occupata dai barbari si identifica con la figura dell’aristocratico pagano, impegnato nell’opera di difesa del proprio retaggio in un mondo in cambiamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
