II contributo si propone di analizzare ii contenuto e l'evoluzione del complesso dei poteri di controllo della CONSCIE sulle offerte pubbliche di acquisto e di scambio volontarie di strumenti finanziari, disciplinati dagli arti. 102 ss., d.lgs. 24 febbraio 1998. n. 58 (TUF) e s.m.i. Sulla questione è di recente intervenuta la sentenza n. 222/2014 del Consiglio di Stato, la quale ha escluso che l'Authority possa spingersi fino al punto di effettuare una verifica sulla convenienza dell'operazione di investimento. La pronuncia offre altresì lo spunto per indagare i presupposti e i limiti della responsabilità della CONSOK per omessi) o negligente esercizio delle finizioni istituzionali, nonché per esaminare, nello specifico, la condotta della stessa nella vicenda dei bonds argentini. Il default dello Stato Argentino ha, infatti, evidenziato sia l'inadeguatezza del sistema nazionale di vigilanza, che non è riuscito a «prevenire» ed evitare le ripercussioni interne di uno dei più clamorosi e noti disastri finanziari internazionali, sia un deficit di controllo delle Autorità di settore sull'attività di rivendita dei bonds alla clientela retai! svolta dagli intermediari. Da ultimo, una breve rassegna della giurisprudenza internazionale dimostra che le vittime del fallimento degli Stati sovrani sono, purtroppo, sempre (e solo) i risparmiatori.

I poteri della CONSOB sulle offerte pubbliche di acquisto e di scambio tra legislazione e giurisprudenza. Il caso dei bonds argentini / DI CAPUA, Viviana. - In: IL FORO AMMINISTRATIVO. - ISSN 2284-2799. - 4(2015), pp. 1287-1305.

I poteri della CONSOB sulle offerte pubbliche di acquisto e di scambio tra legislazione e giurisprudenza. Il caso dei bonds argentini

Viviana Di Capua
2015

Abstract

II contributo si propone di analizzare ii contenuto e l'evoluzione del complesso dei poteri di controllo della CONSCIE sulle offerte pubbliche di acquisto e di scambio volontarie di strumenti finanziari, disciplinati dagli arti. 102 ss., d.lgs. 24 febbraio 1998. n. 58 (TUF) e s.m.i. Sulla questione è di recente intervenuta la sentenza n. 222/2014 del Consiglio di Stato, la quale ha escluso che l'Authority possa spingersi fino al punto di effettuare una verifica sulla convenienza dell'operazione di investimento. La pronuncia offre altresì lo spunto per indagare i presupposti e i limiti della responsabilità della CONSOK per omessi) o negligente esercizio delle finizioni istituzionali, nonché per esaminare, nello specifico, la condotta della stessa nella vicenda dei bonds argentini. Il default dello Stato Argentino ha, infatti, evidenziato sia l'inadeguatezza del sistema nazionale di vigilanza, che non è riuscito a «prevenire» ed evitare le ripercussioni interne di uno dei più clamorosi e noti disastri finanziari internazionali, sia un deficit di controllo delle Autorità di settore sull'attività di rivendita dei bonds alla clientela retai! svolta dagli intermediari. Da ultimo, una breve rassegna della giurisprudenza internazionale dimostra che le vittime del fallimento degli Stati sovrani sono, purtroppo, sempre (e solo) i risparmiatori.
2015
I poteri della CONSOB sulle offerte pubbliche di acquisto e di scambio tra legislazione e giurisprudenza. Il caso dei bonds argentini / DI CAPUA, Viviana. - In: IL FORO AMMINISTRATIVO. - ISSN 2284-2799. - 4(2015), pp. 1287-1305.
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