Il volume raccoglie gli esiti e le riflessioni sulla prima e inaugurale mostra del ciclo “Radici_La Scuola di Architettura a Napoli: i maestri e le opere”, ospitata nella sua sede storica di Palazzo E263261, che intende focalizzare l’attenzione della comunità scientifica, degli studiosi e, più in generale, della città, sulle ‘radici’ e le matrici culturali che hanno dato vita e carattere alla Facoltà di Architettura di Napoli dalle origini alla sua trasformazione, avvenuta il 15 febbraio del 2013, in Dipartimento di Architettura (DiARC), che ha promosso l’iniziativa. In tal senso il DiARC, con la sua giovane vita, intende farsi interprete di quella esperienza durata 86 anni e, riconsiderando la sua illustre eredità, si candida a essere un riferimento culturale e scientifico per la città, nella attuale complessa condizione di rinnovamento e sviluppo, che sia in grado di fare fronte alle nuove sfide della contemporaneità. La prima delle tre mostre, intitolata “Dalla fondazione al dopoguerra (1927-1945)”, riguarda le figure e i maestri che hanno contraddistinto il periodo che dalla fondazione della Regia Scuola di Architettura (poi Facoltà dal 1935) giunge al primissimo dopoguerra, e che ha avuto come figure centrali Alberto Calza Bini, Roberto Pane, Marcello Canino, Ferdinando Chiaromonte, Giulio De Luca e Carlo Cocchia. L’esposizione ha inteso, in particolare, mettere in luce da un lato il nesso insegnamento – costruzione, soffermandosi sulle opere realizzate dai docenti, dall’altro il peso esercitato anche da quelle “radici” esterne alla Facoltà che hanno però orientato in modo determinante la maturazione di alcuni dei suoi più giovani esponenti che di quella scuola diverranno poi protagonisti indiscussi nei decenni successivi. Per questa ragione, tra i riconosciuti capiscuola delle successive generazioni di studiosi e dei punti di vista sulla trasformazione della città nel rapporto indissolubile tra piano e progetto, tra tradizione e modernità, in questa come nelle successive mostre del ciclo, vi è uno spazio dedicato alla figura di Luigi Cosenza che, pur non essendo stato docente della Scuola di Architettura, ne ha sempre rappresentato la ‘coscienza critica’ e un forte riferimento esterno.

La Scuola di Architettura a Napoli i maestri e le opere. Dalla fondazione al dopoguerra (1927-1945) / Capozzi, Renato; Formato, Enrico; Menna, Giovanni; Pane, Andrea. - 1:(2022), pp. 1-156.

La Scuola di Architettura a Napoli i maestri e le opere. Dalla fondazione al dopoguerra (1927-1945)

Renato Capozzi;Enrico Formato;Giovanni Menna;Andrea Pane
2022

Abstract

Il volume raccoglie gli esiti e le riflessioni sulla prima e inaugurale mostra del ciclo “Radici_La Scuola di Architettura a Napoli: i maestri e le opere”, ospitata nella sua sede storica di Palazzo E263261, che intende focalizzare l’attenzione della comunità scientifica, degli studiosi e, più in generale, della città, sulle ‘radici’ e le matrici culturali che hanno dato vita e carattere alla Facoltà di Architettura di Napoli dalle origini alla sua trasformazione, avvenuta il 15 febbraio del 2013, in Dipartimento di Architettura (DiARC), che ha promosso l’iniziativa. In tal senso il DiARC, con la sua giovane vita, intende farsi interprete di quella esperienza durata 86 anni e, riconsiderando la sua illustre eredità, si candida a essere un riferimento culturale e scientifico per la città, nella attuale complessa condizione di rinnovamento e sviluppo, che sia in grado di fare fronte alle nuove sfide della contemporaneità. La prima delle tre mostre, intitolata “Dalla fondazione al dopoguerra (1927-1945)”, riguarda le figure e i maestri che hanno contraddistinto il periodo che dalla fondazione della Regia Scuola di Architettura (poi Facoltà dal 1935) giunge al primissimo dopoguerra, e che ha avuto come figure centrali Alberto Calza Bini, Roberto Pane, Marcello Canino, Ferdinando Chiaromonte, Giulio De Luca e Carlo Cocchia. L’esposizione ha inteso, in particolare, mettere in luce da un lato il nesso insegnamento – costruzione, soffermandosi sulle opere realizzate dai docenti, dall’altro il peso esercitato anche da quelle “radici” esterne alla Facoltà che hanno però orientato in modo determinante la maturazione di alcuni dei suoi più giovani esponenti che di quella scuola diverranno poi protagonisti indiscussi nei decenni successivi. Per questa ragione, tra i riconosciuti capiscuola delle successive generazioni di studiosi e dei punti di vista sulla trasformazione della città nel rapporto indissolubile tra piano e progetto, tra tradizione e modernità, in questa come nelle successive mostre del ciclo, vi è uno spazio dedicato alla figura di Luigi Cosenza che, pur non essendo stato docente della Scuola di Architettura, ne ha sempre rappresentato la ‘coscienza critica’ e un forte riferimento esterno.
2022
978-88-8497-776-2
La Scuola di Architettura a Napoli i maestri e le opere. Dalla fondazione al dopoguerra (1927-1945) / Capozzi, Renato; Formato, Enrico; Menna, Giovanni; Pane, Andrea. - 1:(2022), pp. 1-156.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/868123
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