L’indagine nel sito architettonico-archeologico che fu antico teatro romano sul mare poi trasformato in ninfeo - erroneamente denominato Tomba di Agrippina - intende affidare alla dimensione astratta e conoscitiva della rappresentazione la restituzione dei significati del manufatto come ‘presenza preziosa’ nel paesaggio urbano di Bacoli. L’approccio di indagine, avvicinandosi alla insita dimensione metaprogettuale del rilievo, si propone di suggerire linee di indirizzo per mirate strategie di rigenerazione del patrimonio culturale flegreo, laddove l’espansione urbana non pianificata ci restituisce una mappa territoriale priva di segni di connessione tra le attuali zone urbanizzate e i resti dei pregevoli manufatti antichi. Diffusamente, e in particolare nel caso in esame, i ritrovamenti archeologici rivelano problematiche compenetrazioni con l’edilizia moderna. I preziosi reperti, spesso ancora parzialmente interrati o inagibili, esigono decisioni e interventi di integrazione che facciano riferimento alle peculiarità territoriali e che, confermandone le azioni di tutela, consentano nuove forme di accessibilità ai siti, attivabili attraverso operazioni di rappresentazione digitale del patrimonio che implementino livelli di fruizione alternativi alla visita diretta. Muovendo da questa esigenza, l’orientamento metodologico della ricerca è inteso ad assumere la digitalizzazione dei processi in ogni fase di lavoro. Obiettivo prioritario è rendere disponibili modelli tridimensionali del sito, sezionabili ed interrogabili secondo diversi livelli semantici, sia durante la prima fase di acquisizione dei dati (SAPR, TLS), sia in quelle successive di modellazione (modello virtuale e ABIM) e di consultazione-interrogazione dei simulacri che si prestano a rappresentare in maniera efficace e propositiva il sistema spaziale complessivo e gli apparati figurativi puntualmente esaminati. The investigation of the architectural-archaeological site that was once an ancient Roman theatre by the sea, later transformed into a nymphaeum - mistakenly called Tomba di Agrippina - intends to entrust to the abstract and cognitive dimension of representation the restitution of the meanings of the artefact as a ‘precious presence’ in the urban landscape of Bacoli. The survey approach, approaching the inherent metaprojectual dimension of the survey, aims to suggest guidelines for targeted regeneration strategies of the Phlegraean cultural heritage, where the unplanned urban expansion gives us a territorial map lacking signs of connection between the current urbanized areas and the remains of valuable ancient artifacts. Widespread, and in particular in the case under consideration, archaeological finds reveal problematic interpenetrations with modern construction. The precious finds, which are often still partially buried or unfit for use, require decisions and integration interventions that refer to the territorial peculiarities and that, confirming the protection actions, allow new forms of accessibility to the sites, which can be activated through operations of digital representation of the heritage that implement alternative levels of fruition to the direct visit. Starting from this need, the methodological orientation of the research is aimed at assuming the digitisation of the processes in each work phase. The priority objective is to make available threedimensional models of the site, which can be dissected and interrogated on different semantic levels, both during the first phase of data acquisition (SAPR, TLS), and in the subsequent modelling phases (virtual model and ABIM) and consultation/query of the simulacra.

Archeologia e architettura nella rappresentazione della c.d. Tomba di Agrippina a Bacoli, una ‘presenza preziosa’ tra genius loci e potenzialità di intervento. Archaeology and architecture in the representation of the so-called Tomb of Agrippina at Bacoli, a 'precious presence' between genius loci and potential for intervention / Catuogno, Raffaele; DELLA CORTE, Teresa; Marino, Veronica; Cotella, Victoria Andrea. - In: MIMESIS.JSAD. - ISSN 2805-6337. - 1:(2021), pp. 137-154.

Archeologia e architettura nella rappresentazione della c.d. Tomba di Agrippina a Bacoli, una ‘presenza preziosa’ tra genius loci e potenzialità di intervento. Archaeology and architecture in the representation of the so-called Tomb of Agrippina at Bacoli, a 'precious presence' between genius loci and potential for intervention.

raffaele catuogno
Co-primo
;
teresa della corte
Co-primo
;
veronica marino
Co-ultimo
;
victoria andrea cotella
Co-ultimo
2021

Abstract

L’indagine nel sito architettonico-archeologico che fu antico teatro romano sul mare poi trasformato in ninfeo - erroneamente denominato Tomba di Agrippina - intende affidare alla dimensione astratta e conoscitiva della rappresentazione la restituzione dei significati del manufatto come ‘presenza preziosa’ nel paesaggio urbano di Bacoli. L’approccio di indagine, avvicinandosi alla insita dimensione metaprogettuale del rilievo, si propone di suggerire linee di indirizzo per mirate strategie di rigenerazione del patrimonio culturale flegreo, laddove l’espansione urbana non pianificata ci restituisce una mappa territoriale priva di segni di connessione tra le attuali zone urbanizzate e i resti dei pregevoli manufatti antichi. Diffusamente, e in particolare nel caso in esame, i ritrovamenti archeologici rivelano problematiche compenetrazioni con l’edilizia moderna. I preziosi reperti, spesso ancora parzialmente interrati o inagibili, esigono decisioni e interventi di integrazione che facciano riferimento alle peculiarità territoriali e che, confermandone le azioni di tutela, consentano nuove forme di accessibilità ai siti, attivabili attraverso operazioni di rappresentazione digitale del patrimonio che implementino livelli di fruizione alternativi alla visita diretta. Muovendo da questa esigenza, l’orientamento metodologico della ricerca è inteso ad assumere la digitalizzazione dei processi in ogni fase di lavoro. Obiettivo prioritario è rendere disponibili modelli tridimensionali del sito, sezionabili ed interrogabili secondo diversi livelli semantici, sia durante la prima fase di acquisizione dei dati (SAPR, TLS), sia in quelle successive di modellazione (modello virtuale e ABIM) e di consultazione-interrogazione dei simulacri che si prestano a rappresentare in maniera efficace e propositiva il sistema spaziale complessivo e gli apparati figurativi puntualmente esaminati. The investigation of the architectural-archaeological site that was once an ancient Roman theatre by the sea, later transformed into a nymphaeum - mistakenly called Tomba di Agrippina - intends to entrust to the abstract and cognitive dimension of representation the restitution of the meanings of the artefact as a ‘precious presence’ in the urban landscape of Bacoli. The survey approach, approaching the inherent metaprojectual dimension of the survey, aims to suggest guidelines for targeted regeneration strategies of the Phlegraean cultural heritage, where the unplanned urban expansion gives us a territorial map lacking signs of connection between the current urbanized areas and the remains of valuable ancient artifacts. Widespread, and in particular in the case under consideration, archaeological finds reveal problematic interpenetrations with modern construction. The precious finds, which are often still partially buried or unfit for use, require decisions and integration interventions that refer to the territorial peculiarities and that, confirming the protection actions, allow new forms of accessibility to the sites, which can be activated through operations of digital representation of the heritage that implement alternative levels of fruition to the direct visit. Starting from this need, the methodological orientation of the research is aimed at assuming the digitisation of the processes in each work phase. The priority objective is to make available threedimensional models of the site, which can be dissected and interrogated on different semantic levels, both during the first phase of data acquisition (SAPR, TLS), and in the subsequent modelling phases (virtual model and ABIM) and consultation/query of the simulacra.
2021
Archeologia e architettura nella rappresentazione della c.d. Tomba di Agrippina a Bacoli, una ‘presenza preziosa’ tra genius loci e potenzialità di intervento. Archaeology and architecture in the representation of the so-called Tomb of Agrippina at Bacoli, a 'precious presence' between genius loci and potential for intervention / Catuogno, Raffaele; DELLA CORTE, Teresa; Marino, Veronica; Cotella, Victoria Andrea. - In: MIMESIS.JSAD. - ISSN 2805-6337. - 1:(2021), pp. 137-154.
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