Il saggio affronta il tema dell’impiego delle volte leggere a Napoli nella prima metà dell’Ottocento e indaga i fattori che ne favorirono la diffusione, connessi, oltre alla leggerezza, alla velocità di esecuzione e alla forte resistenza al fuoco. Dai primi decenni del secolo, infatti, alla realizzazione delle ben più note volte pesanti in muratura, si affiancò un originale uso di sistemi costruttivi leggeri e talvolta sottili costituiti da materiali come la pomice vesuviana o di Lipari, i mattoni disposti in piano legati con gesso (alla siciliana) nonché i tubi fittili, noti nel Napoletano con il nome di bombole. La descrizione di molteplici casi studio delinea un quadro di conoscenza inedito nell’ambito della storia della costruzione napoletana che dovrebbe essere inteso come indispensabile e imprescindibile per un consapevole intervento contemporaneo. In particolare, le volte a getto in pomice vesuviana e l’impiego fattone nella chiesa di Santa Croce a Torre del Greco sono oggetto del secondo paragrafo mentre il terzo è dedicato alle volte alla siciliana, ovvero in mattoni e gesso, con le quali furono coperti diversi ambienti delle residenze reali della città. Infine, specifica attenzione è rivolta alla reinterpretazione dell’antico sistema costruttivo romano-bizantino in tubi fittili e al suo impiego nelle architetture di Napoli da parte dei più importanti tecnici del periodo.

Sistemi voltati nella prima metà dell’Ottocento a Napoli: la variazione delle tecniche costruttive / Romano, Lia. - In: ARCHEOLOGIA DELL'ARCHITETTURA. - ISSN 1126-6236. - XXV:(2020), pp. 113-128. [10.36153/aa25.2020.08]

Sistemi voltati nella prima metà dell’Ottocento a Napoli: la variazione delle tecniche costruttive

Lia Romano
Primo
2020

Abstract

Il saggio affronta il tema dell’impiego delle volte leggere a Napoli nella prima metà dell’Ottocento e indaga i fattori che ne favorirono la diffusione, connessi, oltre alla leggerezza, alla velocità di esecuzione e alla forte resistenza al fuoco. Dai primi decenni del secolo, infatti, alla realizzazione delle ben più note volte pesanti in muratura, si affiancò un originale uso di sistemi costruttivi leggeri e talvolta sottili costituiti da materiali come la pomice vesuviana o di Lipari, i mattoni disposti in piano legati con gesso (alla siciliana) nonché i tubi fittili, noti nel Napoletano con il nome di bombole. La descrizione di molteplici casi studio delinea un quadro di conoscenza inedito nell’ambito della storia della costruzione napoletana che dovrebbe essere inteso come indispensabile e imprescindibile per un consapevole intervento contemporaneo. In particolare, le volte a getto in pomice vesuviana e l’impiego fattone nella chiesa di Santa Croce a Torre del Greco sono oggetto del secondo paragrafo mentre il terzo è dedicato alle volte alla siciliana, ovvero in mattoni e gesso, con le quali furono coperti diversi ambienti delle residenze reali della città. Infine, specifica attenzione è rivolta alla reinterpretazione dell’antico sistema costruttivo romano-bizantino in tubi fittili e al suo impiego nelle architetture di Napoli da parte dei più importanti tecnici del periodo.
2020
Sistemi voltati nella prima metà dell’Ottocento a Napoli: la variazione delle tecniche costruttive / Romano, Lia. - In: ARCHEOLOGIA DELL'ARCHITETTURA. - ISSN 1126-6236. - XXV:(2020), pp. 113-128. [10.36153/aa25.2020.08]
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