Le carenze principali nelle costruzioni esistenti in cemento armato sono per lo più localizzate nei nodi non confinati, ossia nodi di parete o nodi d'angolo. Una significativa riduzione della vulnerabilità dei manufatti può essere ottenuta mediante l'utilizzo di tecniche di rafforzamento locale, mirate a sanare le principali carenze strutturali che danno luogo ai meccanismi di collasso che si manifestano a causa dei terremoti. I materiali compositi possono risultare una soluzione particolarmente vantaggiosa in quanto aumentano la capacità di sostenere l’azione sismica e consentono di attuare interventi a basso impatto ed invasività, applicabili, nel caso di rinforzo di nodi non confinati, per lo più dall’esterno.
Edifici esistenti in cemento armato: intervento di rinforzo di nodi non confinati mediante materiali compositi / Di Ludovico, M.; Del Vecchio, C.; Balsamo, A.; Prota, A; Cosenza, E.. - In: INGENIO. - ISSN 2307-8928. - (2021).
Edifici esistenti in cemento armato: intervento di rinforzo di nodi non confinati mediante materiali compositi
Di Ludovico M.;Del Vecchio C.;Balsamo A.;Prota A;Cosenza E.
2021
Abstract
Le carenze principali nelle costruzioni esistenti in cemento armato sono per lo più localizzate nei nodi non confinati, ossia nodi di parete o nodi d'angolo. Una significativa riduzione della vulnerabilità dei manufatti può essere ottenuta mediante l'utilizzo di tecniche di rafforzamento locale, mirate a sanare le principali carenze strutturali che danno luogo ai meccanismi di collasso che si manifestano a causa dei terremoti. I materiali compositi possono risultare una soluzione particolarmente vantaggiosa in quanto aumentano la capacità di sostenere l’azione sismica e consentono di attuare interventi a basso impatto ed invasività, applicabili, nel caso di rinforzo di nodi non confinati, per lo più dall’esterno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.