La disciplina introdotta dal Codice della crisi e dell'insolvenza consolida la tendenza ad un inquadramento formalmente unitario (per quanto già emerso con l. n.3/2012) fra piccola impresa (ora impresa minore) e debitore civile, nelle procedure di sovraindebitamento. La nozione di impresa minore si fonda su di una dimensione esclusivamente quantitativa, con la conseguenza della definitiva irrilevanza -a fini concorsuali- della fattispecie della impresa artigiana come del criterio tradizionalmente identificativo del piccolo imprenditore della prevalenza del lavoro proprio. Con la conseguenza, che ci si può trovare di fronte oramai ad un'impresa a carattere artigiano ovvero contraddistinta dalla prevalenza del lavoro proprio, che però viene ad essere assoggettata a liquidazione giudiziale (al pari dell'impresa commerciale) in quanto sottodimensionata; ed al tempo stesso, di un'attività prettamente commerciale che sol per la dimensione ridotta risulti attratta al regime concorsuale delle procedure di sovraindebitamento. L'indagine evidenzia una problematica di fondo della impostazione assunta dalla nuova disciplina, a partire dalla definizione dell'ambito oggettivo di applicazione e dalla (con)fusione fra crisi ed insolvenza, tramite alcune riflessioni critiche nello specifico delle singole nuove disposizioni: in tema di concordato minore, rispetto alla protezione dell'avviamento, ed al giudizio di compatibilità ai fini del rinvio alle dettagliate disposizioni del concordato preventivo; ed in tema di liquidazione controllata dell'impresa sovraindebitata, rispetto all'apertura all'esterno della legittimazione ad intraprendere la procedura, alla liquidazione del patrimonio (irrilevanza dell'impresa), alla legittimazione all'esercizio delle azioni di responsabilità, all'omessa previsione delle revocatorie "fallimentari", ed alla disciplina applicabile all'impresa collettiva non societaria sovraindebitata, qualche nota positiva invece in tema di esdebitazione. Emergono così numerose questioni interpretative, rispetto alle quali si palesa la necessità di preservare un "diritto concorsuale d'impresa".

PRIME OSSERVAZIONI IN TEMA DI SOVRAINDEBITAMENTO DELL'IMPRESA NEL CODICE DELLA CRISI E DELL'INSOLVENZA / Doria, Giuseppe. - In: RIVISTA DI DIRITTO DELL'IMPRESA. - ISSN 1593-9502. - 3(2020), pp. 811-822.

PRIME OSSERVAZIONI IN TEMA DI SOVRAINDEBITAMENTO DELL'IMPRESA NEL CODICE DELLA CRISI E DELL'INSOLVENZA

Giuseppe Doria
2020

Abstract

La disciplina introdotta dal Codice della crisi e dell'insolvenza consolida la tendenza ad un inquadramento formalmente unitario (per quanto già emerso con l. n.3/2012) fra piccola impresa (ora impresa minore) e debitore civile, nelle procedure di sovraindebitamento. La nozione di impresa minore si fonda su di una dimensione esclusivamente quantitativa, con la conseguenza della definitiva irrilevanza -a fini concorsuali- della fattispecie della impresa artigiana come del criterio tradizionalmente identificativo del piccolo imprenditore della prevalenza del lavoro proprio. Con la conseguenza, che ci si può trovare di fronte oramai ad un'impresa a carattere artigiano ovvero contraddistinta dalla prevalenza del lavoro proprio, che però viene ad essere assoggettata a liquidazione giudiziale (al pari dell'impresa commerciale) in quanto sottodimensionata; ed al tempo stesso, di un'attività prettamente commerciale che sol per la dimensione ridotta risulti attratta al regime concorsuale delle procedure di sovraindebitamento. L'indagine evidenzia una problematica di fondo della impostazione assunta dalla nuova disciplina, a partire dalla definizione dell'ambito oggettivo di applicazione e dalla (con)fusione fra crisi ed insolvenza, tramite alcune riflessioni critiche nello specifico delle singole nuove disposizioni: in tema di concordato minore, rispetto alla protezione dell'avviamento, ed al giudizio di compatibilità ai fini del rinvio alle dettagliate disposizioni del concordato preventivo; ed in tema di liquidazione controllata dell'impresa sovraindebitata, rispetto all'apertura all'esterno della legittimazione ad intraprendere la procedura, alla liquidazione del patrimonio (irrilevanza dell'impresa), alla legittimazione all'esercizio delle azioni di responsabilità, all'omessa previsione delle revocatorie "fallimentari", ed alla disciplina applicabile all'impresa collettiva non societaria sovraindebitata, qualche nota positiva invece in tema di esdebitazione. Emergono così numerose questioni interpretative, rispetto alle quali si palesa la necessità di preservare un "diritto concorsuale d'impresa".
2020
PRIME OSSERVAZIONI IN TEMA DI SOVRAINDEBITAMENTO DELL'IMPRESA NEL CODICE DELLA CRISI E DELL'INSOLVENZA / Doria, Giuseppe. - In: RIVISTA DI DIRITTO DELL'IMPRESA. - ISSN 1593-9502. - 3(2020), pp. 811-822.
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