Il presente contributo si sofferma sulla tutela dei diritti sociali, partendo da una riflessione teorica sulla dogmatica dei cosiddetti diritti di «partecipazione ai beni vitali», quali salute, lavoro e istruzione. La “storicità” dei diritti sociali fa sì che la loro portata muti a seconda degli ordinamenti che li contemplano e, talvolta, alla luce delle diverse congiunture storiche che si susseguono all’interno del medesimo ordinamento. Pertanto, il contributo evidenzia quanto la loro effettività sia condizionata dai mutevoli teloi degli ordinamenti di riferimento, enfatizzando le distonie tra l’ordinamento costituzionale, in cui la tutela dei diritti sociali è funzionale alla realizzazione del principio di eguaglianza sostanziale, e l’ordinamento euro-unitario, in cui la medesima tutela è stata spesso finalizzata al buon funzionamento del mercato e alla libera circolazione dei lavoratori nello spazio economico europeo. L’articolo prosegue nell’esplorare le potenzialità dell’accresciuta dimensione sociale del processo di integrazione europea, trainata sia dal Trattato di Lisbona che dalla conseguente entrata in vigore della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Particolare attenzione sarà dedicata al capo IV di quest’ultima, dedicato alla “Solidarietà”, che, se da un lato codifica un corposo elenco di diritti sociali, dall’altro subordina la tutela di molti di essi ai «casi e alle condizioni previsti dal diritto dell’Unione e dalle legislazioni e prassi nazionali», “declassando” così i diritti aventi natura sociale alla categoria di meri principi a giustiziabilità limitata. Per meglio comprendere la portata di tale “clausola di stile”, si analizzerà la giurisprudenza della Corte di giustizia precipuamente dedicata alla distinzione tra diritti e principi codificata dalla Carta e alla natura “condizionata” dei diritti sociali che da essa deriva, interrogandosi sul possibile valore aggiunto della Carta, a vent’anni dalla sua prima proclamazione.

La "partecipazione ai beni vitali": i diritto sociali tra principio di eguaglianza sostanziale, economia sociale di mercato e solidarietà / Guastaferro, Barbara. - In: RIVISTA AIC. - ISSN 2039-8298. - 3(2021), pp. 158-182.

La "partecipazione ai beni vitali": i diritto sociali tra principio di eguaglianza sostanziale, economia sociale di mercato e solidarietà

guastaferro barbara
2021

Abstract

Il presente contributo si sofferma sulla tutela dei diritti sociali, partendo da una riflessione teorica sulla dogmatica dei cosiddetti diritti di «partecipazione ai beni vitali», quali salute, lavoro e istruzione. La “storicità” dei diritti sociali fa sì che la loro portata muti a seconda degli ordinamenti che li contemplano e, talvolta, alla luce delle diverse congiunture storiche che si susseguono all’interno del medesimo ordinamento. Pertanto, il contributo evidenzia quanto la loro effettività sia condizionata dai mutevoli teloi degli ordinamenti di riferimento, enfatizzando le distonie tra l’ordinamento costituzionale, in cui la tutela dei diritti sociali è funzionale alla realizzazione del principio di eguaglianza sostanziale, e l’ordinamento euro-unitario, in cui la medesima tutela è stata spesso finalizzata al buon funzionamento del mercato e alla libera circolazione dei lavoratori nello spazio economico europeo. L’articolo prosegue nell’esplorare le potenzialità dell’accresciuta dimensione sociale del processo di integrazione europea, trainata sia dal Trattato di Lisbona che dalla conseguente entrata in vigore della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Particolare attenzione sarà dedicata al capo IV di quest’ultima, dedicato alla “Solidarietà”, che, se da un lato codifica un corposo elenco di diritti sociali, dall’altro subordina la tutela di molti di essi ai «casi e alle condizioni previsti dal diritto dell’Unione e dalle legislazioni e prassi nazionali», “declassando” così i diritti aventi natura sociale alla categoria di meri principi a giustiziabilità limitata. Per meglio comprendere la portata di tale “clausola di stile”, si analizzerà la giurisprudenza della Corte di giustizia precipuamente dedicata alla distinzione tra diritti e principi codificata dalla Carta e alla natura “condizionata” dei diritti sociali che da essa deriva, interrogandosi sul possibile valore aggiunto della Carta, a vent’anni dalla sua prima proclamazione.
2021
La "partecipazione ai beni vitali": i diritto sociali tra principio di eguaglianza sostanziale, economia sociale di mercato e solidarietà / Guastaferro, Barbara. - In: RIVISTA AIC. - ISSN 2039-8298. - 3(2021), pp. 158-182.
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