Con la sentenza n. 1663/2020 la Corte di Cassazione si esprime per la prima volta sulla riconducibilità del rapporto di lavoro dei riders alle collaborazioni etero-organizzate per le quali l'art. 2, d. lgs. n. 81/2015 prevede l'applicazione della disciplina del lavoro subordinato. L'A. esamina i principi affermati nella pronuncia inquadrandoli nella complessa questione della distinzione di questa fattispecie rispetto al lavoro subordinato ed al lavoro autonomo coordinato e continuativo ed evidenziando la problematica applicazione delle tutele della subordinazione alla fattispecie medesima.
L'etero-organizzazione dei riders secondo la Corte di Cassazione: una prima presa di posizione / Venditti, Lucia. - In: MASSIMARIO DI GIURISPRUDENZA DEL LAVORO. - ISSN 2499-4758. - numero straordinario(2020), pp. 257-263.
L'etero-organizzazione dei riders secondo la Corte di Cassazione: una prima presa di posizione
VENDITTI LUCIA
2020
Abstract
Con la sentenza n. 1663/2020 la Corte di Cassazione si esprime per la prima volta sulla riconducibilità del rapporto di lavoro dei riders alle collaborazioni etero-organizzate per le quali l'art. 2, d. lgs. n. 81/2015 prevede l'applicazione della disciplina del lavoro subordinato. L'A. esamina i principi affermati nella pronuncia inquadrandoli nella complessa questione della distinzione di questa fattispecie rispetto al lavoro subordinato ed al lavoro autonomo coordinato e continuativo ed evidenziando la problematica applicazione delle tutele della subordinazione alla fattispecie medesima.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.