La serata a Colono (1968) è l’unico lavoro teatrale di Elsa Morante ed è stato rappresentato soltanto nel 2013. La pièce si ispira all’Edipo a Colono di Sofocle : irretito dalle lusinghe di Febo, tradito nelle sue ambizioni, condannato a un destino irrefutabile, Edipo, caduto in disgrazia, si acceca per sottrarsi alla luce solare che, così crede, continua a perseguitarlo. Va peregrinando con la devota figlia Antigone, sino a che, col volto coperto di sangue, giunge a Colono, ovvero, nella versione della Morante, presso il reparto Neuro-deliri di un ospedale dell’Italia centro-meridionale durante la nostra epoca (1960). Che significato ha la cecità di Edipo ? Che tipo di mondo si dischiude alla sua visione ? Che posto ricopre il dolore del Re e che ne sarà del suo senso di colpa ? Che significato – etico, estetico – si rivela infine al lettore/spettatore ? A questa e ad altre domande cerca di rispondere il presente saggio, seguendo un filo rosso che, non trascurando la complessità del testo, ne mette in evidenza la coerenza e l’unità.
L'ossimorica realtà dell'agone: "La serata a Colono" di Elsa Morante / De Crescenzo, A.. - In: RIVISTA DI LETTERATURA TEATRALE. - ISSN 1973-7602. - 12:(2019), pp. 91-101.
L'ossimorica realtà dell'agone: "La serata a Colono" di Elsa Morante
A. De Crescenzo
2019
Abstract
La serata a Colono (1968) è l’unico lavoro teatrale di Elsa Morante ed è stato rappresentato soltanto nel 2013. La pièce si ispira all’Edipo a Colono di Sofocle : irretito dalle lusinghe di Febo, tradito nelle sue ambizioni, condannato a un destino irrefutabile, Edipo, caduto in disgrazia, si acceca per sottrarsi alla luce solare che, così crede, continua a perseguitarlo. Va peregrinando con la devota figlia Antigone, sino a che, col volto coperto di sangue, giunge a Colono, ovvero, nella versione della Morante, presso il reparto Neuro-deliri di un ospedale dell’Italia centro-meridionale durante la nostra epoca (1960). Che significato ha la cecità di Edipo ? Che tipo di mondo si dischiude alla sua visione ? Che posto ricopre il dolore del Re e che ne sarà del suo senso di colpa ? Che significato – etico, estetico – si rivela infine al lettore/spettatore ? A questa e ad altre domande cerca di rispondere il presente saggio, seguendo un filo rosso che, non trascurando la complessità del testo, ne mette in evidenza la coerenza e l’unità.File | Dimensione | Formato | |
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