In Italia, alla fine del primo conflitto mondiale la Camera elettiva subì una profonda trasformazione dovuta alla riforma elettorale del 1919 e al conseguente avvento dei partiti di massa negli equilibri politico-istituzionali. La classe dirigente liberale, tradizionalmente abituata al collegio uninominale si trovò così ridimensionata e totalmente spiazzata nella costituzione dei governi. In questo contesto Mussolini, riuscì a conquistarsi una certa fiducia nell’ambiente politico dei liberali. L’ambiguità coltivata su alcuni nodi costituzionali, soprattutto durante la prima fase del suo governo, poi gli consentirono di agire in maniera indisturbata nella costruzione di un regime politico che rapidamente scivolava verso l’autoritarismo soprattutto dopo la prima riforma elettorale e il delitto Matteotti. Il Parlamento e soprattutto la Camera elettiva, fu sicuramente l’organo più colpito dalle riforme elettorali fasciste (1924, 1928, 1939), che lo trasformarono radicalmente.
DALLO STATO LIBERALE ALLO STATO FASCISTA: LA PROGRESSIVA TRASFORMAZIONE DELLA RAPPRESENTANZA POLITICA TRA ANTIPARLAMENTARISMO E CORPORATIVISMO / Amato, Annamaria. - In: CIENCIA NUEVA. REVISTA DE HISTORIA Y POLÍTICA. - ISSN 2539-2662. - (2018), pp. 78-93.
DALLO STATO LIBERALE ALLO STATO FASCISTA: LA PROGRESSIVA TRASFORMAZIONE DELLA RAPPRESENTANZA POLITICA TRA ANTIPARLAMENTARISMO E CORPORATIVISMO
Annamaria Amato
2018
Abstract
In Italia, alla fine del primo conflitto mondiale la Camera elettiva subì una profonda trasformazione dovuta alla riforma elettorale del 1919 e al conseguente avvento dei partiti di massa negli equilibri politico-istituzionali. La classe dirigente liberale, tradizionalmente abituata al collegio uninominale si trovò così ridimensionata e totalmente spiazzata nella costituzione dei governi. In questo contesto Mussolini, riuscì a conquistarsi una certa fiducia nell’ambiente politico dei liberali. L’ambiguità coltivata su alcuni nodi costituzionali, soprattutto durante la prima fase del suo governo, poi gli consentirono di agire in maniera indisturbata nella costruzione di un regime politico che rapidamente scivolava verso l’autoritarismo soprattutto dopo la prima riforma elettorale e il delitto Matteotti. Il Parlamento e soprattutto la Camera elettiva, fu sicuramente l’organo più colpito dalle riforme elettorali fasciste (1924, 1928, 1939), che lo trasformarono radicalmente.File | Dimensione | Formato | |
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