Una nuova lettura delle coll. XV e XXV del XXXIV libro Sulla natura di Epicuro ha permesso di recuperare le parole del filosofo su un punto della sua dottrina finora attestato solo da Diogene Laerzio (X 31). Si è reso così possibile chiarire il ruolo attribuito dal filosofo alle τῶν πραγμάτων φωναί sia nel processo conoscitivo del mondo esterno sia, più precisamente, nella conoscenza delle realtà ἄδηλα che appaiono nei sogni.
Epicuro e ‘le voci delle cose’ / Leone, Giuliana. - In: CRONACHE ERCOLANESI. - ISSN 0391-1535. - VI Supplemento a «Cronache Ercolanesi»:(2020), pp. 71-83.
Epicuro e ‘le voci delle cose’
Giuliana Leone
2020
Abstract
Una nuova lettura delle coll. XV e XXV del XXXIV libro Sulla natura di Epicuro ha permesso di recuperare le parole del filosofo su un punto della sua dottrina finora attestato solo da Diogene Laerzio (X 31). Si è reso così possibile chiarire il ruolo attribuito dal filosofo alle τῶν πραγμάτων φωναί sia nel processo conoscitivo del mondo esterno sia, più precisamente, nella conoscenza delle realtà ἄδηλα che appaiono nei sogni.File in questo prodotto:
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