Tradurre la green economy nei territori: il ruolo dei professionisti nel settore eolico

Lo sviluppo delle energie rinnovabili è uno dei pilastri su cui si basano le strategie internazionali per affrontare il cambiamento climatico e favorire lo sviluppo socio-economico sostenibile. Le ricerche hanno, tuttavia, evidenziato come le misure adottate per promuovere la green energy siano ispirate a un frame neoliberale. Secondo questo schema i consumatori e le imprese dovrebbero essere inclini a investire e utilizzare tali fonti poiché rese convenienti e accessibili a seguito di interventi regolativi da parte dello Stato1. Questa previsione appare contraddetta da una difforme diffusione degli impianti nei territori e dalle modalità attraverso cui sono stati realizzati gli investimenti. Le logiche di incentivazione economica hanno talvolta determinato distorsioni ed inefficienze nello sviluppo delle energie verdi, favorendo l’installazione di grandi impianti in aree poco adatte alla produzione di energia o in contrasto con le vocazioni produttive territoriali. Alcuni studi hanno evidenziato che questi esiti possano essere interpretati come effetti dei processi di finanziarizzazione della crisi climatica. In breve, i diversi meccanismi incentivanti per contrastare il mutamento climatico avrebbero spesso portato a sottostimare le specificità dei contesti in cui costruire gli impianti, finalizzando i territori alla rendita finanziaria.