Questo contributo si propone di tornare a riflettere sull’esperienza del radical design italiano, centrando l’attenzione su alcune delle proposte della celebre mostra sul New Domestic Landscape curata da Ambasz al MoMA di New York nel 1972, e sulla lettura critica offerta all’epoca da Manfredo Tafuri nel suo altrettanto celebre saggio per il catalogo. L’intenzione è quella di ribadire la validità politica del contributo dei radical, alla luce di una visione della politica stessa – e della democrazia – molto diversa da quella di Tafuri: quella del filosofo francese contemporaneo Jacques Rancière, che può essere iscritta a pieno titolo nel solco della teoria politica post-marxista e “postfondazionale”.
Il progetto come dis-ordine. I radical italiani e la politica del dissenso / Rispoli, Ernesto Ramon. - (2020), pp. 263-274. (Intervento presentato al convegno Italia: design, politica e democrazia nel XX secolo tenutosi a Torino).
Il progetto come dis-ordine. I radical italiani e la politica del dissenso
Rispoli, Ernesto Ramon
2020
Abstract
Questo contributo si propone di tornare a riflettere sull’esperienza del radical design italiano, centrando l’attenzione su alcune delle proposte della celebre mostra sul New Domestic Landscape curata da Ambasz al MoMA di New York nel 1972, e sulla lettura critica offerta all’epoca da Manfredo Tafuri nel suo altrettanto celebre saggio per il catalogo. L’intenzione è quella di ribadire la validità politica del contributo dei radical, alla luce di una visione della politica stessa – e della democrazia – molto diversa da quella di Tafuri: quella del filosofo francese contemporaneo Jacques Rancière, che può essere iscritta a pieno titolo nel solco della teoria politica post-marxista e “postfondazionale”.File | Dimensione | Formato | |
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