Con la sentenza depositata il 18 settembre 2020, n. 19597, dedicata al tema dell’applicabilità della disciplina antiusura anche agli interessi moratori, le Sezioni Unite hanno completato la serie degli interventi con cui negli ultimi tra anni hanno sciolto i principali nodi interpretativi affrontati dalla giurisprudenza civile nell’applicazione della l. n. 108/1996. L’Autore analizza la decisione, rilevando le non poche zone d’ombra del ragionamento svolto dalla Suprema Corte, e comunque lo scarto che si può cogliere, in punto di coerenza, tra premesse, errate, e conclusioni, nel complesso invece ragionevoli, le quali avrebbero tuttavia richiesto, per essere più solidamente fondate, di essere argomentate in modo diverso. Vale a dire riconoscendo che il problema della determinazione della misura dell’interesse moratorio non ha nulla a che vedere con il fenomeno usurario, ma attiene unicamente a quello dell’equità della liquidazione forfettaria di un danno, e che allora tutto si debba risolvere nella riduzione giudiziale degli stessi, secondo la disciplina generale prevista per tali evenienze.
Usura e interessi di mora: e quindi uscimmo a riveder le stelle? / Guizzi, Giuseppe. - In: IL CORRIERE GIURIDICO. - ISSN 1591-4232. - XXXVII:11(2020), pp. 1305-1314.
Usura e interessi di mora: e quindi uscimmo a riveder le stelle?
Giuseppe Guizzi
2020
Abstract
Con la sentenza depositata il 18 settembre 2020, n. 19597, dedicata al tema dell’applicabilità della disciplina antiusura anche agli interessi moratori, le Sezioni Unite hanno completato la serie degli interventi con cui negli ultimi tra anni hanno sciolto i principali nodi interpretativi affrontati dalla giurisprudenza civile nell’applicazione della l. n. 108/1996. L’Autore analizza la decisione, rilevando le non poche zone d’ombra del ragionamento svolto dalla Suprema Corte, e comunque lo scarto che si può cogliere, in punto di coerenza, tra premesse, errate, e conclusioni, nel complesso invece ragionevoli, le quali avrebbero tuttavia richiesto, per essere più solidamente fondate, di essere argomentate in modo diverso. Vale a dire riconoscendo che il problema della determinazione della misura dell’interesse moratorio non ha nulla a che vedere con il fenomeno usurario, ma attiene unicamente a quello dell’equità della liquidazione forfettaria di un danno, e che allora tutto si debba risolvere nella riduzione giudiziale degli stessi, secondo la disciplina generale prevista per tali evenienze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.