"Tra etica e diritto: coscienza giuridica e costituzionalizzazione della persona"

Tra lo Stato di diritto legislativo (Rechtsstaat) del XIX secolo e lo Stato costituzionale novecentesco vi è un salto di paradigma che comporta la transizione dalla coscienza giuridica sistemica e funzionalistica (strumentale all’ordine socio-politico) ad una sua nuova forma “personalistica”, basata sul valore indisponibile della persona-in-relazione. In questo senso, la costituzionalizzazione della persona costituisce una nozione inclusiva e aperta alle trasformazioni sociali, resa possibile dal reciproco riconoscersi tra istituzioni e attori sociali, basato sulla tutela ponderata di diritti fondamentali riconosciuti universalmente a tutti, ma al tempo stesso bilanciabili dalla giurisprudenza, nel caso di insorgenza di conflitti, attraverso i principi di proporzionalità e ragionevolezza che caratterizzano da sempre la mediazione giuridica.