From the Industrialised Kitchen to the Smart Kitchen / Dalla cucina industrializzata alle smart kitchen /

In nessun altro ambiente della casa, come quello della cucina, si ha una così chiara integrazione tra i comportamenti, consolidati in un sistema di relazioni familiari codificate, e la loro esplicitazione in un sistema di manufatti. Provando a circoscrivere questo rapporto tra cultura materiale, prodotti, e comportamenti alla sola fenomenologia del progetto industriale, si ritrova una sorta di linea progressiva che fa leggere le tracce delle più recenti rivoluzioni sociali attraverso il luogo simbolo delle mansioni domestiche, che è appunto la cucina. E’ stato proprio il design a scardinare l’immaginario familiare preindustriale che aveva il suo fulcro nell’ideale della cucina come focolare, introducendo in quel mondo la razionalità del pensiero scientifico, dietro al quale si intravedeva il nascere di un pensiero femminista volto alla mitigazione del fardello domestico. Il primo strumento, che ha reso possibile la riduzione degli ingombri al fine di diminuire il carico del lavoro femminile nella casa, è stato l’ottimizzazione dei movimenti necessari alla preparazione del cibo in relazione al sistema delle attrezzature. L’episodio più noto, che ha aperto la strada al processo di costruzione modulare di questo spazio, è la cosiddetta Cucina di Francoforte.