La pretesa autonomia giuridica della risalente figura del c.d. reato collegiale elaborata dalla dottrina – in seguito rivelatasi del tutto erronea – ha avuto come conseguenza un frettoloso abbandono delle ricerche da parte della maggioranza degli studiosi. Infatti, mentre in rapporto all’individuazione dei requisiti del contributo concorsuale punibile sono state spese notevole energie, pur senza approdare a soluzioni definitive, in riferimento all’analisi della struttura del reato commesso mediante una decisione collegiale è dato registrarsi quasi un vuoto di studi. In realtà, non è senza rilievo costatare che nella delibera collegiale criminosa sembra possibile intravedere come caratteristica costante l’essere essa frutto di attività organizzate; talvolta addirittura con una ripartizione di ruoli e funzioni interna al gruppo decisionale. Questo aspetto certamente non risulta appartenere all’istituto del concorso di persone nel reato. Nondimeno, se da un lato la denunciata inutilità della figura del reato collegiale ha trovato largo consenso nella dottrina; dall’altro, questa chiusura di tipo pregiudiziale non ha consentito una sufficiente maturazione degli studi intorno ai profili relativi alla possibile autonomia costitutiva delle decisioni collegiali, con inevitabili conseguenze anche in relazione ai criteri di rilevanza delle condotte di partecipazione punibili. Si affaccerebbe così una tematica del tutto nuova, ma sotto il profilo strutturale inscindibilmente collegata a quella appena accennata, se si ipotizzasse la possibilità che le decisioni collegiali si manifestino sempre per mezzo di un’organizzazione. Tale prospettiva (apprezzabile anche in chiave criminologica) dal punto di vista della qualificata pericolosità della modalità di aggressione, di certo rilevante ai fini della teoria generale del reato, lambisce non soltanto il concorso di persone nel reato; ma sovente anche gli stessi reati associativi.

Il reato collegiale. Profili di dommatica e di politica criminale / DE MARTINO, FRANCESCO MARCO. - 34:(2020), pp. 1-248.

Il reato collegiale. Profili di dommatica e di politica criminale

Francesco Marco de Martino
2020

Abstract

La pretesa autonomia giuridica della risalente figura del c.d. reato collegiale elaborata dalla dottrina – in seguito rivelatasi del tutto erronea – ha avuto come conseguenza un frettoloso abbandono delle ricerche da parte della maggioranza degli studiosi. Infatti, mentre in rapporto all’individuazione dei requisiti del contributo concorsuale punibile sono state spese notevole energie, pur senza approdare a soluzioni definitive, in riferimento all’analisi della struttura del reato commesso mediante una decisione collegiale è dato registrarsi quasi un vuoto di studi. In realtà, non è senza rilievo costatare che nella delibera collegiale criminosa sembra possibile intravedere come caratteristica costante l’essere essa frutto di attività organizzate; talvolta addirittura con una ripartizione di ruoli e funzioni interna al gruppo decisionale. Questo aspetto certamente non risulta appartenere all’istituto del concorso di persone nel reato. Nondimeno, se da un lato la denunciata inutilità della figura del reato collegiale ha trovato largo consenso nella dottrina; dall’altro, questa chiusura di tipo pregiudiziale non ha consentito una sufficiente maturazione degli studi intorno ai profili relativi alla possibile autonomia costitutiva delle decisioni collegiali, con inevitabili conseguenze anche in relazione ai criteri di rilevanza delle condotte di partecipazione punibili. Si affaccerebbe così una tematica del tutto nuova, ma sotto il profilo strutturale inscindibilmente collegata a quella appena accennata, se si ipotizzasse la possibilità che le decisioni collegiali si manifestino sempre per mezzo di un’organizzazione. Tale prospettiva (apprezzabile anche in chiave criminologica) dal punto di vista della qualificata pericolosità della modalità di aggressione, di certo rilevante ai fini della teoria generale del reato, lambisce non soltanto il concorso di persone nel reato; ma sovente anche gli stessi reati associativi.
2020
978-88-495-4291-2
Il reato collegiale. Profili di dommatica e di politica criminale / DE MARTINO, FRANCESCO MARCO. - 34:(2020), pp. 1-248.
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