L’apertura di credito garantita da pegno su titoli è un’operazione astrattamente vantaggiosa per tutte le parti del contratto. La banca ottiene una garanzia particolarmente efficace in caso di inadempimento e ciò può consentire anche una riduzione del costo del credito. Il cliente, dal canto suo, mantenendo investite le somme di denaro per un periodo di tempo continuo, ne percepisce anche il potenziale guadagno e, al contempo, sostiene il costo del credito, prelevando il denaro limitatamente ai periodi in cui ciò sia necessario. La stessa operazione, però, ha una notevole complessità tecnica e giuridica: difatti, le norme vigenti impongono alla banca di rispettare numerosi oneri formali e di fornire, al cliente, adeguate informazioni su tutti i contratti, al fine di consentirgli l’assunzione di decisioni consapevoli. Vi sono, inoltre, i creditori dello stesso cliente, che potrebbero avere interesse a far valere l’inefficacia della garanzia. Qualora, poi, i titoli siano emessi dalla medesima banca, sono previsti ulteriori controlli, con il fine di proteggere non solo il cliente ma, in alcuni casi, anche interessi superindividuali. La composizione tra i contrapposti interessi coinvolti impone, dunque, il rispetto di un complesso articolato di norme, contenute nel codice civile e nella normativa speciale in tema di contratti bancari e di intermediazione finanziaria.

Concessione di credito e pegno rotativo su titoli: tutela del cliente e dei creditori, tra formalismo negoziale e corretta informazione / DI MARTINO, Gaetano. - In: RIVISTA DI DIRITTO DELL'IMPRESA. - ISSN 1593-9502. - 1:1(2020), pp. 19-46.

Concessione di credito e pegno rotativo su titoli: tutela del cliente e dei creditori, tra formalismo negoziale e corretta informazione

Gaetano Di Martino
2020

Abstract

L’apertura di credito garantita da pegno su titoli è un’operazione astrattamente vantaggiosa per tutte le parti del contratto. La banca ottiene una garanzia particolarmente efficace in caso di inadempimento e ciò può consentire anche una riduzione del costo del credito. Il cliente, dal canto suo, mantenendo investite le somme di denaro per un periodo di tempo continuo, ne percepisce anche il potenziale guadagno e, al contempo, sostiene il costo del credito, prelevando il denaro limitatamente ai periodi in cui ciò sia necessario. La stessa operazione, però, ha una notevole complessità tecnica e giuridica: difatti, le norme vigenti impongono alla banca di rispettare numerosi oneri formali e di fornire, al cliente, adeguate informazioni su tutti i contratti, al fine di consentirgli l’assunzione di decisioni consapevoli. Vi sono, inoltre, i creditori dello stesso cliente, che potrebbero avere interesse a far valere l’inefficacia della garanzia. Qualora, poi, i titoli siano emessi dalla medesima banca, sono previsti ulteriori controlli, con il fine di proteggere non solo il cliente ma, in alcuni casi, anche interessi superindividuali. La composizione tra i contrapposti interessi coinvolti impone, dunque, il rispetto di un complesso articolato di norme, contenute nel codice civile e nella normativa speciale in tema di contratti bancari e di intermediazione finanziaria.
2020
Concessione di credito e pegno rotativo su titoli: tutela del cliente e dei creditori, tra formalismo negoziale e corretta informazione / DI MARTINO, Gaetano. - In: RIVISTA DI DIRITTO DELL'IMPRESA. - ISSN 1593-9502. - 1:1(2020), pp. 19-46.
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