The Museum of 20th century. L’ampliamento della Galleria Nazionale di Berlino di Mies Van Der Rohe,

Cimentarsi con il tema dell’edificio pubblico, un museo, considerato come il più elevato dei temi collettivi, è un atto ambizioso ma al contempo complesso. Farlo dovendosi misurare con una delle opere più paradigmatiche del movimento moderno, come la Neue Nationalgalerie di Mies van der Rohe, lo rende ancora più difficile. Tale difficoltà è stata chiaramente messa in luce dagli esiti del concorso, bandito nel 2015 dalla Stiftung Preußischer Kulturbesitz per un Museo del XX secolo quale ampliamento della inarrivabile Neue Nationalgalerie di Ludwig Mies van der Rohe, nel contesto più ampio del Kulturforum di Berlino. Il volume nasce appunto dalla volontà — a partire da un quadro teorico di riferimento delineato nei saggi introduttivi di Renato Capozzi, Andrea Maglio e Federica Visconti — di mettere insieme le diverse esperienze di alcuni architetti che hanno partecipato al concorso con le sperimentazioni didattiche degli studenti del laboratorio di sintesi finale in Progettazione architettonica del corso di studi magistrale in Progettazione Architettonica_MAPA del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, coordinato da Renato Capozzi (con il supporto di Francesca Gosta e Mirko Russo) e integrato con i moduli di Tecnica delle costruzioni e impianti tenuti rispettivamente da Gilda Florio ed Enrico Lanzillo. Inoltre, i progetti degli architetti illustrati e descritti, da Francesco Menegatti e Dina Nencini, Tomaso Monestiroli e Uwe Schröder, preceduti da una esperienza laboratorio di laurea “Berlino” del corso di laurea magistrale in Architettura del Politecnico di Bari, a cura di Francesco Defilippis, mostrano nella loro successione soluzioni differenti e complementari, proprio come eterogeneo è stato l’approccio dei concorrenti dei premiati ai tanti dei temi messi in luce dal concorso.