Il lavoro esamina il potere di annullamento d’ufficio della pubblica amministrazione, con riferimento alle ipotesi derogatorie previste nell’art. 21-nonies, comma 2-bis della l. n. 241 del 1990, nel loro rapportarsi con il principio di affidamento. In quest’ottica, viene valutata la giurisprudenza amministrativa che costituisce, inevitabilmente, punto di osservazione privilegiato per cogliere i tentativi di bilanciare la tutela dell’affidamento, attraverso la previsione di un termine all’esercizio del potere di autotutela, con l’esigenza di ripristino della legalità. Si analizza, così, la portata della disciplina derogatoria al termine dei diciotto mesi per l’esercizio del potere di annullamento, rilevando che l’interpretazione fornita dal giudice amministrativo solleva non poche perplessità sulla tenuta complessiva del sistema. Si profilano, infatti, incertezze sulla risposta fornita alla richiesta di bilanciamento – certamente complesso – tra la necessità di non ampliare oltre il ragionevole la possibilità di intervento della pubblica amministrazione per non frustrare la ragion d’essere di un termine imposto dalla norma, ed evitare che comportamenti in mala fede da parte del privato possano consolidare un affidamento illegittimo.

Riflessioni sull’annullamento in autotutela oltre i diciotto mesi. Una deroga con non pochi dubbi / Cocozza, Giovanni. - In: DIRITTO E PROCESSO AMMINISTRATIVO. - ISSN 1971-6974. - 1(2020), pp. 261-285.

Riflessioni sull’annullamento in autotutela oltre i diciotto mesi. Una deroga con non pochi dubbi

Cocozza Giovanni
2020

Abstract

Il lavoro esamina il potere di annullamento d’ufficio della pubblica amministrazione, con riferimento alle ipotesi derogatorie previste nell’art. 21-nonies, comma 2-bis della l. n. 241 del 1990, nel loro rapportarsi con il principio di affidamento. In quest’ottica, viene valutata la giurisprudenza amministrativa che costituisce, inevitabilmente, punto di osservazione privilegiato per cogliere i tentativi di bilanciare la tutela dell’affidamento, attraverso la previsione di un termine all’esercizio del potere di autotutela, con l’esigenza di ripristino della legalità. Si analizza, così, la portata della disciplina derogatoria al termine dei diciotto mesi per l’esercizio del potere di annullamento, rilevando che l’interpretazione fornita dal giudice amministrativo solleva non poche perplessità sulla tenuta complessiva del sistema. Si profilano, infatti, incertezze sulla risposta fornita alla richiesta di bilanciamento – certamente complesso – tra la necessità di non ampliare oltre il ragionevole la possibilità di intervento della pubblica amministrazione per non frustrare la ragion d’essere di un termine imposto dalla norma, ed evitare che comportamenti in mala fede da parte del privato possano consolidare un affidamento illegittimo.
2020
Riflessioni sull’annullamento in autotutela oltre i diciotto mesi. Una deroga con non pochi dubbi / Cocozza, Giovanni. - In: DIRITTO E PROCESSO AMMINISTRATIVO. - ISSN 1971-6974. - 1(2020), pp. 261-285.
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