Il paper vuole indagare la concezione di museo che Mies mette a punto – a partire dal progetto per il Padiglione tedesco alla Esposizione Universale di Bruxelles del 1935, passando per un Museo per una piccola città del 1943 per finire con la Neue Nationalgalerie di Berlino del 1968 – e far vedere, anche attraverso il ridisegno critico, come tale principio tipologico-spaziale abbia determinato notevoli influenze nella concezione contemporanea di museo come libero e disponibile “spazio dell’opera | spazio del lavoro”, luogo di incontro e comunicazione assunto come “laboratorio | fabbrica del fare” esemplarizzato dalla Werkraum del 2013 di Peter Zumthor ad Andelsbuch.
Da Mies a Zumthor. Un’idea di Museo: dalle muse alla fabbrica / Capozzi, Renato. - In: FESTIVAL DELL'ARCHITETTURA MAGAZINE. - ISSN 2039-0491. - 50:(2019), pp. 102-114. [10.1283/fm/issn2039-0491/n50-2019/275]
Da Mies a Zumthor. Un’idea di Museo: dalle muse alla fabbrica.
RENATO CAPOZZI
2019
Abstract
Il paper vuole indagare la concezione di museo che Mies mette a punto – a partire dal progetto per il Padiglione tedesco alla Esposizione Universale di Bruxelles del 1935, passando per un Museo per una piccola città del 1943 per finire con la Neue Nationalgalerie di Berlino del 1968 – e far vedere, anche attraverso il ridisegno critico, come tale principio tipologico-spaziale abbia determinato notevoli influenze nella concezione contemporanea di museo come libero e disponibile “spazio dell’opera | spazio del lavoro”, luogo di incontro e comunicazione assunto come “laboratorio | fabbrica del fare” esemplarizzato dalla Werkraum del 2013 di Peter Zumthor ad Andelsbuch.File | Dimensione | Formato | |
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