La dimensione interiore investigata da Sigmund, la misura e l’ordine borghese degli interni di Ernst, la drammaticità degli spazi pittorici di Lucian si intrecciano nell’intimità di un racconto familiare che ha dato una voce universale al gusto moderno. Il significato e la rappresentazione del quotidiano, vissuto dagli uomini che attraversavano conflittualità e conquiste di quel Novecento che ha fatto brillare di luce e di paura la cultura occidentale - fino a quando lo spazio vitale della quotidianità non è si è ridotto ad un palmo di mano - hanno rappresentato il fine ultimo del lavoro che, attraverso modi e forme molto diversi tra di loro, i Freud hanno portato avanti durante la loro esistenza. Questo contributo intende approfondire, in particolare, il senso del quotidiano nell’opera di Ernst Freud, per difendersi dal pericolo di un abitare contemporaneo ignaro di quella complessità culturale che l’architettura ha costruito nell’ultimo secolo grazie all’esplorazione profonda dei temi relativi al vivere e orientato, invece, a sacralizzare uno spazio neutrale, dove traumi, relazioni e ricordi perdono di intimità e di consistenza.

Stanze di vita quotidiana / Freda, Gianluigi. - (2020), pp. 158-161. (Intervento presentato al convegno III Convegno nazionale di Architettura degli Interni. Costruire l’Abitare contemporaneo. Nuovi temi e metodi del progetto tenutosi a Napoli nel 17-18 gennaio 2020).

Stanze di vita quotidiana

Gianluigi Freda
2020

Abstract

La dimensione interiore investigata da Sigmund, la misura e l’ordine borghese degli interni di Ernst, la drammaticità degli spazi pittorici di Lucian si intrecciano nell’intimità di un racconto familiare che ha dato una voce universale al gusto moderno. Il significato e la rappresentazione del quotidiano, vissuto dagli uomini che attraversavano conflittualità e conquiste di quel Novecento che ha fatto brillare di luce e di paura la cultura occidentale - fino a quando lo spazio vitale della quotidianità non è si è ridotto ad un palmo di mano - hanno rappresentato il fine ultimo del lavoro che, attraverso modi e forme molto diversi tra di loro, i Freud hanno portato avanti durante la loro esistenza. Questo contributo intende approfondire, in particolare, il senso del quotidiano nell’opera di Ernst Freud, per difendersi dal pericolo di un abitare contemporaneo ignaro di quella complessità culturale che l’architettura ha costruito nell’ultimo secolo grazie all’esplorazione profonda dei temi relativi al vivere e orientato, invece, a sacralizzare uno spazio neutrale, dove traumi, relazioni e ricordi perdono di intimità e di consistenza.
2020
9788893871136
Stanze di vita quotidiana / Freda, Gianluigi. - (2020), pp. 158-161. (Intervento presentato al convegno III Convegno nazionale di Architettura degli Interni. Costruire l’Abitare contemporaneo. Nuovi temi e metodi del progetto tenutosi a Napoli nel 17-18 gennaio 2020).
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