Obiettivi. Un crescente numero di lavoratori è impiegato in laboratori di ricerca dove i nanomateriali (NM) sono sintetizzati, caratterizzati, lavorati e studiati per le loro proprietà fisico-chimiche e tossicologiche. Per una adeguata valutazione dei rischi in tali contesti occupazionali, la valutazione dell’esposizione appare un elemento imprescindibile. Metodi. Una revisione critica della letteratura scientifica e di quella grigia sull’esposizione a NM nei laboratori è stata effettuata. Risultati. La valutazione dell’esposizione prevede, in genere, un’analisi preliminare dei processi lavorativi e della tipologia di NM impiegati. I monitoraggi ambientali e personali possono essere utilizzati per una valutazione quantitativa dell’esposizione, sebbene le attuali incertezze relative ai parametri metrologici da misurare e ai valori limite con cui confrontare i dati raccolti rendano complessa l’interpretazione dei risultati e la definizione di strategie condivise di valutazione. Conclusioni. Al momento attuale, informazioni qualitative sull’esposizione a NM, possono essere impiegate in strumenti di “control banding” per la valutazione e gestione cautelativa dei rischi nei laboratori di ricerca. Studi futuri di valutazione dell’esposizione ambientale e personale a NM sono necessari per definire appropriate strategie di monitoraggio e guidare l’adozione di appropriate misure di prevenzione a protezione per la tutela della salute dei lavoratori.
Nanoparticle exposure in research laboratories / Iavicoli, I.; Leso, V.; Fontana, L.. - In: GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA DEL LAVORO ED ERGONOMIA. - ISSN 1592-7830. - 41:4(2019), pp. 349-353.
Nanoparticle exposure in research laboratories
Iavicoli I.;Leso V.;Fontana L.
2019
Abstract
Obiettivi. Un crescente numero di lavoratori è impiegato in laboratori di ricerca dove i nanomateriali (NM) sono sintetizzati, caratterizzati, lavorati e studiati per le loro proprietà fisico-chimiche e tossicologiche. Per una adeguata valutazione dei rischi in tali contesti occupazionali, la valutazione dell’esposizione appare un elemento imprescindibile. Metodi. Una revisione critica della letteratura scientifica e di quella grigia sull’esposizione a NM nei laboratori è stata effettuata. Risultati. La valutazione dell’esposizione prevede, in genere, un’analisi preliminare dei processi lavorativi e della tipologia di NM impiegati. I monitoraggi ambientali e personali possono essere utilizzati per una valutazione quantitativa dell’esposizione, sebbene le attuali incertezze relative ai parametri metrologici da misurare e ai valori limite con cui confrontare i dati raccolti rendano complessa l’interpretazione dei risultati e la definizione di strategie condivise di valutazione. Conclusioni. Al momento attuale, informazioni qualitative sull’esposizione a NM, possono essere impiegate in strumenti di “control banding” per la valutazione e gestione cautelativa dei rischi nei laboratori di ricerca. Studi futuri di valutazione dell’esposizione ambientale e personale a NM sono necessari per definire appropriate strategie di monitoraggio e guidare l’adozione di appropriate misure di prevenzione a protezione per la tutela della salute dei lavoratori.File | Dimensione | Formato | |
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