In anni in cui, per la prima volta con una prospettiva concreta, l’uomo sta iniziando a pianificare insediamenti umani su altri pianeti esplorando il concetto di residenza nei suoi confini più estremi, vale la pena ripercorrere le radici di questa nuova frontiera dell’architettura, alla ricerca di tracce di contagio tra l’utopismo architettonico legato alle prime esperienze di industrializzazione dei processi abitativi e ciò che ci aspetta in un prossimo futuro. Un primo riferimento, nella transizione verso insediamenti stabili su altri pianeti che si prevedono solo dal 2060-2070, è l’attuale stazione spaziale orbitante internazionale. L’architettura dell’ISS è stata realizzata secondo una sequenza di moduli pressurizzati comunicanti tra loro mediante nodi in cui confluiscono le capsule funzionali pressurizzate che ospitano dormitori, servizi igienici, una cucina, impianti di riciclaggio di anidride carbonica, deumidificatori, generatori di ossigeno, apparecchiature di esercitazione, oltre agli strumenti per la trasmissione di dati e comunicazioni con il controllo missione a terra. La stazione spaziale è stata realizzata attraverso un principio costruttivo che, superando il modello lineare “a stadi” dei primi vettori missilistici, si sviluppa mediante un sistema aggregativo orizzontale a grappolo, analogo ai processi espansivi che nella pianificazione urbanistica sono noti come zonizzazione. Un passaggio che segna concretamente il superamento dell’identificazione dell’esplorazione spaziale con l’entità temporanea della navigazione e del viaggio, per iniziare a praticare una dimensione insediativa stanziale. Le prime parti del complesso dell’ISS sono state montate nel 1998 e l’intera costruzione è durata oltre venti anni, sino a raggiungere le attuali dimensioni che ne fanno l’unico oggetto orbitate costruito dall’uomo visibile a occhio nudo dalla terra.

Human settlements in Space and Models in Industrialised Architecture / Insediamenti umani nello spazio e modelli nell’architettura industrializzata / Morone, A.. - In: AREA. - ISSN 0394-0055. - anno XXXI:168(2020), pp. VI-VII.

Human settlements in Space and Models in Industrialised Architecture / Insediamenti umani nello spazio e modelli nell’architettura industrializzata

A. Morone
2020

Abstract

In anni in cui, per la prima volta con una prospettiva concreta, l’uomo sta iniziando a pianificare insediamenti umani su altri pianeti esplorando il concetto di residenza nei suoi confini più estremi, vale la pena ripercorrere le radici di questa nuova frontiera dell’architettura, alla ricerca di tracce di contagio tra l’utopismo architettonico legato alle prime esperienze di industrializzazione dei processi abitativi e ciò che ci aspetta in un prossimo futuro. Un primo riferimento, nella transizione verso insediamenti stabili su altri pianeti che si prevedono solo dal 2060-2070, è l’attuale stazione spaziale orbitante internazionale. L’architettura dell’ISS è stata realizzata secondo una sequenza di moduli pressurizzati comunicanti tra loro mediante nodi in cui confluiscono le capsule funzionali pressurizzate che ospitano dormitori, servizi igienici, una cucina, impianti di riciclaggio di anidride carbonica, deumidificatori, generatori di ossigeno, apparecchiature di esercitazione, oltre agli strumenti per la trasmissione di dati e comunicazioni con il controllo missione a terra. La stazione spaziale è stata realizzata attraverso un principio costruttivo che, superando il modello lineare “a stadi” dei primi vettori missilistici, si sviluppa mediante un sistema aggregativo orizzontale a grappolo, analogo ai processi espansivi che nella pianificazione urbanistica sono noti come zonizzazione. Un passaggio che segna concretamente il superamento dell’identificazione dell’esplorazione spaziale con l’entità temporanea della navigazione e del viaggio, per iniziare a praticare una dimensione insediativa stanziale. Le prime parti del complesso dell’ISS sono state montate nel 1998 e l’intera costruzione è durata oltre venti anni, sino a raggiungere le attuali dimensioni che ne fanno l’unico oggetto orbitate costruito dall’uomo visibile a occhio nudo dalla terra.
2020
Human settlements in Space and Models in Industrialised Architecture / Insediamenti umani nello spazio e modelli nell’architettura industrializzata / Morone, A.. - In: AREA. - ISSN 0394-0055. - anno XXXI:168(2020), pp. VI-VII.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/794890
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact