Luigi Cosenza, il più importante architetto napoletano della modernità, è stato tra i più tenaci difensori della tradizione campana sia nelle forme spontanee sia in quelle colte della storiografia ufficiale. Ha amato con la stessa intensità le modeste abitazioni dei pescatori del Golfo e le rovine imponenti della Magna Grecia, le ricche chiese barocche e le semplici architetture spontanee. Riproducendole in chiave contemporanea, è riuscito a riscattare le espressioni popolari dell’architettura locale che, con un atteggiamento snob e superficiale, erano state spesso confinate in una categoria estetica di valore "inferiore". In occasione della mostra itinerante “Italy at Work” (1950) attraverso gli Stati Uniti, ideata per promuovere l’artigianato e il design italiano, Cosenza ebbe l’opportunità di sviluppare in maniera organica un progetto su questi temi. Questa esperienza, rimasta inedita nella bibliografia dell’architetto napoletano, è importante perché svela aspetti sconosciuti della sua opera alla scala del design d’interni.
Il mito del Golfo nell’architettura di Luigi Cosenza: la Loggia mediterranea per la mostra itinerante “Italy at Work” (1950) / Viola, Francesco. - In: CITTÀ E STORIA. - ISSN 1828-6364. - Anno XIV - Vol. 1-2:(2019), pp. 153-168. [10.17426/11556]
Il mito del Golfo nell’architettura di Luigi Cosenza: la Loggia mediterranea per la mostra itinerante “Italy at Work” (1950)
VIOLA FRANCESCO
2019
Abstract
Luigi Cosenza, il più importante architetto napoletano della modernità, è stato tra i più tenaci difensori della tradizione campana sia nelle forme spontanee sia in quelle colte della storiografia ufficiale. Ha amato con la stessa intensità le modeste abitazioni dei pescatori del Golfo e le rovine imponenti della Magna Grecia, le ricche chiese barocche e le semplici architetture spontanee. Riproducendole in chiave contemporanea, è riuscito a riscattare le espressioni popolari dell’architettura locale che, con un atteggiamento snob e superficiale, erano state spesso confinate in una categoria estetica di valore "inferiore". In occasione della mostra itinerante “Italy at Work” (1950) attraverso gli Stati Uniti, ideata per promuovere l’artigianato e il design italiano, Cosenza ebbe l’opportunità di sviluppare in maniera organica un progetto su questi temi. Questa esperienza, rimasta inedita nella bibliografia dell’architetto napoletano, è importante perché svela aspetti sconosciuti della sua opera alla scala del design d’interni.File | Dimensione | Formato | |
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