Lo scritto autografo bettiano pubblicato risale agli inizi del secondo decennio del secolo scorso, e segue la traccia del lavoro sulle fonti delle obbligazioni contrattuali in diritto romano che lo studioso camerte elaborò sotto la guida di Gino Segrè e presentò nel 1911 all'Università di Parma per sostenere l'esame di laurea. Il volume si apre con una "Presentazione" e una "Nota" del curatore e contiene nella parte conclusiva un suggestivo "Apparato iconografico", cui fanno séguito una "Postilla" di Pasquale Femia - responsabile della collana che accoglie l'opera (SISDiC - Storie dal Fondo) - e una parimenti suggestiva lettera inviata nell'agosto del 1922 da Betti a Giorgio Del Vecchio.
Emilio Betti, Delle fonti di obbligazione in diritto romano classico (Il “Manoscritto di Heidelbeg”, 1911) / Basile, Raffaele. - (2019), pp. 1-164.
Emilio Betti, Delle fonti di obbligazione in diritto romano classico (Il “Manoscritto di Heidelbeg”, 1911)
BASILE RAFFAELE
2019
Abstract
Lo scritto autografo bettiano pubblicato risale agli inizi del secondo decennio del secolo scorso, e segue la traccia del lavoro sulle fonti delle obbligazioni contrattuali in diritto romano che lo studioso camerte elaborò sotto la guida di Gino Segrè e presentò nel 1911 all'Università di Parma per sostenere l'esame di laurea. Il volume si apre con una "Presentazione" e una "Nota" del curatore e contiene nella parte conclusiva un suggestivo "Apparato iconografico", cui fanno séguito una "Postilla" di Pasquale Femia - responsabile della collana che accoglie l'opera (SISDiC - Storie dal Fondo) - e una parimenti suggestiva lettera inviata nell'agosto del 1922 da Betti a Giorgio Del Vecchio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.