Il saggio analizza l’interesse di Pirandello per le arti figurative, puntando nello specifico l’attenzione sugli articoli da lui dedicati a mostre e restauri degli anni Novanta dell’Ottocento. Da questi scritti, che si focalizzano su importanti pittori e scultori del tempo (tra gi altri Pellizza da Volpedo, Sartorio, Gemito) viene fuori una precisa idea dell’arte, la quale è evidenziata attraverso il lessico della « simpatia » e dell’« antipatia », della « sincerità » e dell’« insincerità ». Particolarmente importante, in tal senso, è la riflessione pirandelliana su Pinturicchio e sul di lui profilo elaborato da Giorgio Vasari nella raccolta biografica cinquecentesca.
«Se i quadri potessero pensare». Note sugli scritti d’arte di Luigi Pirandello (1895-1898) / Caputo, Vincenzo. - In: PIRANDELLIANA. - ISSN 1971-9035. - 13:(2019), pp. 37-50.
«Se i quadri potessero pensare». Note sugli scritti d’arte di Luigi Pirandello (1895-1898)
Caputo, Vincenzo
2019
Abstract
Il saggio analizza l’interesse di Pirandello per le arti figurative, puntando nello specifico l’attenzione sugli articoli da lui dedicati a mostre e restauri degli anni Novanta dell’Ottocento. Da questi scritti, che si focalizzano su importanti pittori e scultori del tempo (tra gi altri Pellizza da Volpedo, Sartorio, Gemito) viene fuori una precisa idea dell’arte, la quale è evidenziata attraverso il lessico della « simpatia » e dell’« antipatia », della « sincerità » e dell’« insincerità ». Particolarmente importante, in tal senso, è la riflessione pirandelliana su Pinturicchio e sul di lui profilo elaborato da Giorgio Vasari nella raccolta biografica cinquecentesca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.