Il libro di Marco Esposito è un libro necessario. Grazie ad uno stile giornalistico d’inchiesta e ad una profonda conoscenza dei meccanismi politico-burocratici della finanza pubblica, Esposito ci presenta una storia molto forte che racconta i processi di attuazione del federalismo fiscale in Italia degli ultimi anni. Le conclusioni fondamentali del suo contributo sono due. La prima, ha a che fare con il disegno istituzionale e politico che ha prodotto un Paese con cittadini che beneficiano di servizi pubblici offerti in qualità e quantità differente, in base alla loro regione di residenza. Cittadini dunque di serie A, localizzati per lo più nelle regioni centro-settentrionali e cittadini di serie B, residenti nel Meridione d’Italia. La seconda conclusione è più che altro una constatazione: la classe politica meridionale è stata, colpevolmente, quasi del tutto assente ai tavoli dove si fissavano le regole del federalismo e i meccanismi di finanziamento.
M. Esposito, Zero al Sud. La storia incredibile (e vera) dell’attuazione perversa del federalismo fiscale / Vecchione, Gaetano. - In: RIVISTA ECONOMICA DEL MEZZOGIORNO. - ISSN 1120-9534. - 1(2019). [10.1432/93821]
M. Esposito, Zero al Sud. La storia incredibile (e vera) dell’attuazione perversa del federalismo fiscale
gaetano vecchione
2019
Abstract
Il libro di Marco Esposito è un libro necessario. Grazie ad uno stile giornalistico d’inchiesta e ad una profonda conoscenza dei meccanismi politico-burocratici della finanza pubblica, Esposito ci presenta una storia molto forte che racconta i processi di attuazione del federalismo fiscale in Italia degli ultimi anni. Le conclusioni fondamentali del suo contributo sono due. La prima, ha a che fare con il disegno istituzionale e politico che ha prodotto un Paese con cittadini che beneficiano di servizi pubblici offerti in qualità e quantità differente, in base alla loro regione di residenza. Cittadini dunque di serie A, localizzati per lo più nelle regioni centro-settentrionali e cittadini di serie B, residenti nel Meridione d’Italia. La seconda conclusione è più che altro una constatazione: la classe politica meridionale è stata, colpevolmente, quasi del tutto assente ai tavoli dove si fissavano le regole del federalismo e i meccanismi di finanziamento.File | Dimensione | Formato | |
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