Il saggio attiene alle innovazioni del progetto urbanistico contemporaneo relative ad una nuova sensibilità per gli orientamenti teorici e operativi collegati ai principi dell’economia circolare, con la conseguente messa a sistema delle risorse territoriali inutilizzate o sottoutilizzate, ai flussi di “waste” che – in una visione estensiva – riguardano anche i territori della dismissione e dell’abbandono, i cosiddetti “wastescape” – paesaggi di scarto – e la razionalizzazione dei cicli di rifiuti. La prospettiva di lavoro mira a integrare competenze tradizionalmente confinate in campi disciplinari differenti, al fine di migliorare i processi di gestione, ponendoli in sinergia con quelli di bonifica, nel senso più ampio, e di riqualificazione territoriale e paesaggistica. A partire dalle attività di ricerca in corso di svolgimento nell’ambito del progetto di ricerca Horizon 2020 “REPAiR”, lo scritto prova a sintetizzare alcuni dei risultati sinora conseguiti, aprendo al contempo a una fase di concreta sperimentazione operativa. In particolare, con riferimento ai processi di rigenerazione attivabili nell’area metropolitana di Napoli, ci si interroga sulle ricadute che questi nuovi principi, orientamenti e metodi, potranno avere sugli strumenti e i processi di rigenerazione territoriale.
‘Wastescape’ e flussi di rifiuti: materiali innovativi del progetto urbanistico / Formato, Enrico; Attademo, Anna; Amenta, Libera. - In: URBANISTICA INFORMAZIONI. - ISSN 0392-5005. - 272:(2017), pp. 956-963.
‘Wastescape’ e flussi di rifiuti: materiali innovativi del progetto urbanistico
Formato Enrico
;Attademo Anna
;Amenta Libera
2017
Abstract
Il saggio attiene alle innovazioni del progetto urbanistico contemporaneo relative ad una nuova sensibilità per gli orientamenti teorici e operativi collegati ai principi dell’economia circolare, con la conseguente messa a sistema delle risorse territoriali inutilizzate o sottoutilizzate, ai flussi di “waste” che – in una visione estensiva – riguardano anche i territori della dismissione e dell’abbandono, i cosiddetti “wastescape” – paesaggi di scarto – e la razionalizzazione dei cicli di rifiuti. La prospettiva di lavoro mira a integrare competenze tradizionalmente confinate in campi disciplinari differenti, al fine di migliorare i processi di gestione, ponendoli in sinergia con quelli di bonifica, nel senso più ampio, e di riqualificazione territoriale e paesaggistica. A partire dalle attività di ricerca in corso di svolgimento nell’ambito del progetto di ricerca Horizon 2020 “REPAiR”, lo scritto prova a sintetizzare alcuni dei risultati sinora conseguiti, aprendo al contempo a una fase di concreta sperimentazione operativa. In particolare, con riferimento ai processi di rigenerazione attivabili nell’area metropolitana di Napoli, ci si interroga sulle ricadute che questi nuovi principi, orientamenti e metodi, potranno avere sugli strumenti e i processi di rigenerazione territoriale.File | Dimensione | Formato | |
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