Campania felix propone una riflessione su Napoli e la sua area metropolitana attraverso l'illustrazione di ricerche e progetti - svolti a differenti scale d'intervento, in tempi diversi e con differenti committenti e interlocutori - che tuttavia definiscono una visione comune, radicata nel rapporto con la realtà. I temi specifici - dell'infrastruttura di trasporto, del recupero della città e dei manufatti di antico impianto, della proposta di nuovi modelli urbani e paesaggi - sono declinati in rapporto al medesimo palinsesto, alla sua complessità e identità - non solo storia e persistenze ma anche "moderne archeologie" alla ricerca della figura di questi luoghi. Questa figura - come sembra emergere tra le giaciture della campagna centuriata, le emergenze naturali del golfo e del cono vulcanico, le fratture e ricuciture di percorsi, bacini e infrastrutture, gli spazi attrezzati e dismessi che solcano, accompagnano, confinano e innervano i differenti fatti urbani - diventa drammatica nell'accostamento casuale tra le pieghe costituite dai fatti più pregevoli, i tappeti desertici, i brownfield in estensione, le manomissioni che l'ignoranza e la bramosia hanno lasciato come proprio segno. Un'assertiva presa d'atto dello stato dei luoghi, che descrive alcune sintomatiche aporie e contemporaneamente ne prefigura un possibile cambiamento.
Campania felix. Ricerche, proposte, nuovi paesaggi 2002-2012 / Fatigati, Luisa; Formato, Enrico. - (2012).
Campania felix. Ricerche, proposte, nuovi paesaggi 2002-2012
Enrico Formato
2012
Abstract
Campania felix propone una riflessione su Napoli e la sua area metropolitana attraverso l'illustrazione di ricerche e progetti - svolti a differenti scale d'intervento, in tempi diversi e con differenti committenti e interlocutori - che tuttavia definiscono una visione comune, radicata nel rapporto con la realtà. I temi specifici - dell'infrastruttura di trasporto, del recupero della città e dei manufatti di antico impianto, della proposta di nuovi modelli urbani e paesaggi - sono declinati in rapporto al medesimo palinsesto, alla sua complessità e identità - non solo storia e persistenze ma anche "moderne archeologie" alla ricerca della figura di questi luoghi. Questa figura - come sembra emergere tra le giaciture della campagna centuriata, le emergenze naturali del golfo e del cono vulcanico, le fratture e ricuciture di percorsi, bacini e infrastrutture, gli spazi attrezzati e dismessi che solcano, accompagnano, confinano e innervano i differenti fatti urbani - diventa drammatica nell'accostamento casuale tra le pieghe costituite dai fatti più pregevoli, i tappeti desertici, i brownfield in estensione, le manomissioni che l'ignoranza e la bramosia hanno lasciato come proprio segno. Un'assertiva presa d'atto dello stato dei luoghi, che descrive alcune sintomatiche aporie e contemporaneamente ne prefigura un possibile cambiamento.File | Dimensione | Formato | |
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