Il presente paper indaga alcuni dei passaggi principali presenti nelle considerazioni e note dei frammenti postumi contenuti nei cosiddetti "Schwarze Hefte" in cui M. Heidegger si esprime ancora una volta in modo molto critico in merito al netto contrasto tra l'impostazione del suo proprio pensiero meta-metafisico ed il mero filosofare esistenzialista di K. Jaspers, particolarmente orientato in modo antropologico e psicologico-weltanschaulich. La critica di Heidegger si concentra principalmente sul fatto che Jaspers lavora con un concetto psicologico-vitalistico-esistenzialistico filosoficamente ingenuo di "visione del mondo" che non riesce affatto a tematizzare e mostrare adeguatamente il silenzioso senso storico-epocale del suo peculiare background metafisico moderno, che è quello dell'apparizione della irreversibile dissoluzione (scomparsa) nichilistica del Mondo, cioè, della Ek-sistenz stessa (e quindi della Temporalità stessa), in mera rappresentazione calcolante, in historiazione e storiograficizzazione, in mettere-in-forma tecnico-storiografica, ossia in immagine, in "Weltbild".
Di alcuni passaggi critici intorno alla filosofia di Jaspers e alla questione metafisica della Weltanschauung nelle riflessioni e annotazioni postume dei cosiddetti «Quaderni Neri» di Heidegger / Giugliano, Antonello. - In: STUDI JASPERSIANI. - ISSN 2283-575X. - 7:Psicologia delle visioni del mondo 1919-2019(2019), pp. 97-119.
Di alcuni passaggi critici intorno alla filosofia di Jaspers e alla questione metafisica della Weltanschauung nelle riflessioni e annotazioni postume dei cosiddetti «Quaderni Neri» di Heidegger.
Antonello Giugliano
2019
Abstract
Il presente paper indaga alcuni dei passaggi principali presenti nelle considerazioni e note dei frammenti postumi contenuti nei cosiddetti "Schwarze Hefte" in cui M. Heidegger si esprime ancora una volta in modo molto critico in merito al netto contrasto tra l'impostazione del suo proprio pensiero meta-metafisico ed il mero filosofare esistenzialista di K. Jaspers, particolarmente orientato in modo antropologico e psicologico-weltanschaulich. La critica di Heidegger si concentra principalmente sul fatto che Jaspers lavora con un concetto psicologico-vitalistico-esistenzialistico filosoficamente ingenuo di "visione del mondo" che non riesce affatto a tematizzare e mostrare adeguatamente il silenzioso senso storico-epocale del suo peculiare background metafisico moderno, che è quello dell'apparizione della irreversibile dissoluzione (scomparsa) nichilistica del Mondo, cioè, della Ek-sistenz stessa (e quindi della Temporalità stessa), in mera rappresentazione calcolante, in historiazione e storiograficizzazione, in mettere-in-forma tecnico-storiografica, ossia in immagine, in "Weltbild".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.