Il contributo analizza la pronunzia della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimi costituzionalmente gili art 2 comma 1,2,3 e art 4 comma 1 della Lr Liguria n.26 del 2017. Nello specifico si affronta il tema delle proroghe automatiche delle concessioni demeniali marittime soffermandosi su alcune questioni specifiche: il riparto di competenze tra Stato e Regioni e afferenza delle concessioni demaniali al tema della concorrenza; bilanciamento tra tutela della concorrenza e diritto di insistenza dei concessionari uscenti. Questione che richiama implicitamente l’iniziativa economica di cui all’art. 41, comma 2 Cost.; carattere della norma-principio della concorrenza, in una proiezione di valorizzazione del demanio balneare nella prospettiva della coesione sociale-territoriale; scenari di riforma, ovvero, in una prospettiva de jure condendo, l’inserimento del demanio marittimo nella categoria giuridica dei beni comuni.
Il nodo delle concessioni demaniali marittime tra non attuazione della Bolkestein, regola della concorrenza ed insorgere della nuova categoria “giuridica” dei beni comuni (nota a C. cost., sentenza n.1/2019) / Lucarelli, A. - In: DIRITTIFONDAMENTALI.IT. - ISSN 2240-9823. - 1(2019), pp. 1-16.
Il nodo delle concessioni demaniali marittime tra non attuazione della Bolkestein, regola della concorrenza ed insorgere della nuova categoria “giuridica” dei beni comuni (nota a C. cost., sentenza n.1/2019)
A Lucarelli
2019
Abstract
Il contributo analizza la pronunzia della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimi costituzionalmente gili art 2 comma 1,2,3 e art 4 comma 1 della Lr Liguria n.26 del 2017. Nello specifico si affronta il tema delle proroghe automatiche delle concessioni demeniali marittime soffermandosi su alcune questioni specifiche: il riparto di competenze tra Stato e Regioni e afferenza delle concessioni demaniali al tema della concorrenza; bilanciamento tra tutela della concorrenza e diritto di insistenza dei concessionari uscenti. Questione che richiama implicitamente l’iniziativa economica di cui all’art. 41, comma 2 Cost.; carattere della norma-principio della concorrenza, in una proiezione di valorizzazione del demanio balneare nella prospettiva della coesione sociale-territoriale; scenari di riforma, ovvero, in una prospettiva de jure condendo, l’inserimento del demanio marittimo nella categoria giuridica dei beni comuni.File | Dimensione | Formato | |
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