Nel 1841, a seguito del notevole sviluppo della navigazione, il governo borbonico fu costretto a promulgare il primo Codice Marittimo in Italia, disponendo anche l’installazione di una rete di fari che presidiasse la costa. A partire da Nisida, dove, nel 1841, fu collocato il primo faro lenticolare a luce costante, altri fari di questo tipo furono edificati su gran parte delle coste del regno, costituendo progressivamente il primo moderno sistema di impianti di segnalazione luminosa per la guida della navigazione notturna nella penisola. Oggetto del presente contributo è uno studio che ricostruisce la situazione dei fari in Campania prima dell’Unità d’Italia e un approfondimento sul Faro di Capo Miseno e del suo contesto, a partire da operazioni di rilievo integrate condotte in sinergia tra tecnologie SAPR e TLS. Gli esiti conoscitivi dei siti analizzati hanno consentito la formulazione di una ipotesi di riconversione dei manufatti che, contemplando la futura e prossima dismissione della funzionalità originaria dei fari, prevede la fattibilità per un sistema integrato del tipo ‘albergo diffuso’ prospettando la creazione di una ‘rete dei fari campani’.

I Fari borbonici della Campania. Il Faro di Capo Miseno / Florio, Riccardo; Catuogno, Raffaele; DELLA CORTE, Teresa. - (2019), pp. 34-37. (Intervento presentato al convegno per un Cammino dei Fari Italiani tenutosi a Bari, Spazio 152 Regione Puglia nel 28 settembre 2018).

I Fari borbonici della Campania. Il Faro di Capo Miseno

Riccardo Florio;Raffaele Catuogno;Teresa Della Corte
2019

Abstract

Nel 1841, a seguito del notevole sviluppo della navigazione, il governo borbonico fu costretto a promulgare il primo Codice Marittimo in Italia, disponendo anche l’installazione di una rete di fari che presidiasse la costa. A partire da Nisida, dove, nel 1841, fu collocato il primo faro lenticolare a luce costante, altri fari di questo tipo furono edificati su gran parte delle coste del regno, costituendo progressivamente il primo moderno sistema di impianti di segnalazione luminosa per la guida della navigazione notturna nella penisola. Oggetto del presente contributo è uno studio che ricostruisce la situazione dei fari in Campania prima dell’Unità d’Italia e un approfondimento sul Faro di Capo Miseno e del suo contesto, a partire da operazioni di rilievo integrate condotte in sinergia tra tecnologie SAPR e TLS. Gli esiti conoscitivi dei siti analizzati hanno consentito la formulazione di una ipotesi di riconversione dei manufatti che, contemplando la futura e prossima dismissione della funzionalità originaria dei fari, prevede la fattibilità per un sistema integrato del tipo ‘albergo diffuso’ prospettando la creazione di una ‘rete dei fari campani’.
2019
9788867174485
I Fari borbonici della Campania. Il Faro di Capo Miseno / Florio, Riccardo; Catuogno, Raffaele; DELLA CORTE, Teresa. - (2019), pp. 34-37. (Intervento presentato al convegno per un Cammino dei Fari Italiani tenutosi a Bari, Spazio 152 Regione Puglia nel 28 settembre 2018).
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