Nel saggio si compie un percorso all’interno dell’epistolario paolino; un esame di alcuni passi delle lettere dell'apostolo consente di ipotizzare che Paolo, pur servendosi abitualmente di segretari per la copia delle sue lettere, aveva l’abitudine di dotare le sue missive di sottoscrizioni autografe; del resto, molte sono le attestazioni del valore autenticante dell’autografia in sede di comunicazione epistolare nel mondo antico. Le lettere paoline furono con ogni probabilità trascritte su un supporto librario in forma di codice; la preferenza per i quadernetti di pergamena sembra attestata dalla celebre chiusa della seconda lettera a Timoteo, una semplice frase che segna l’inizio del rapporto strettissimo che verrà ad instaurarsi tra cristianesimo e cultura scritta. La tesi qui sostenuta è che lettere paoline potrebbero essere state quel testo particolarmente autorevole che ebbe la forza di imporre la forma-libro codice come veicolo privilegiato per la letteratura cristiana (e pressoché unico per la trasmissione dei Vangeli). In effetti, in società caratterizzate da una grande diffusione della scrittura - quali quella romana del I sec. d.C. o, ad esempio, l'Italia del basso medioevo - soltanto gli autografi o gli idiografi (ovvero i libri realizzati non di mano dell'autore ma sotto il suo controllo diretto) potevano vantare un potere di attrazione tanto forte da riuscire a segnare indelebilmente la più antica tradizione manoscritta sul piano testuale, visuale e materiale; questa irresistibile forza «gravitazionale» era direttamente legata al sentimento di devozione che copisti e lettori riservavano alla persona dell’autore e ai prodotti grafici usciti dalle sue mani. Nel caso di Paolo, la messa in moto di tali procedimenti imitativi potrebbe essere stata innescata da almeno due ragioni, in qualche misura connesse tra loro: l’ampia circolazione delle sue lettere nelle prime comunità cristiane e la loro attenta conservazione.

«Sulle tavole dei vostri cuori»: le epistole di Paolo di Tarso e l’affermazione della forma-codice / Cursi, Marco. - In: SEGNO E TESTO. - ISSN 2037-0245. - 16:(2018), pp. 107-129.

«Sulle tavole dei vostri cuori»: le epistole di Paolo di Tarso e l’affermazione della forma-codice

cursi, marco
2018

Abstract

Nel saggio si compie un percorso all’interno dell’epistolario paolino; un esame di alcuni passi delle lettere dell'apostolo consente di ipotizzare che Paolo, pur servendosi abitualmente di segretari per la copia delle sue lettere, aveva l’abitudine di dotare le sue missive di sottoscrizioni autografe; del resto, molte sono le attestazioni del valore autenticante dell’autografia in sede di comunicazione epistolare nel mondo antico. Le lettere paoline furono con ogni probabilità trascritte su un supporto librario in forma di codice; la preferenza per i quadernetti di pergamena sembra attestata dalla celebre chiusa della seconda lettera a Timoteo, una semplice frase che segna l’inizio del rapporto strettissimo che verrà ad instaurarsi tra cristianesimo e cultura scritta. La tesi qui sostenuta è che lettere paoline potrebbero essere state quel testo particolarmente autorevole che ebbe la forza di imporre la forma-libro codice come veicolo privilegiato per la letteratura cristiana (e pressoché unico per la trasmissione dei Vangeli). In effetti, in società caratterizzate da una grande diffusione della scrittura - quali quella romana del I sec. d.C. o, ad esempio, l'Italia del basso medioevo - soltanto gli autografi o gli idiografi (ovvero i libri realizzati non di mano dell'autore ma sotto il suo controllo diretto) potevano vantare un potere di attrazione tanto forte da riuscire a segnare indelebilmente la più antica tradizione manoscritta sul piano testuale, visuale e materiale; questa irresistibile forza «gravitazionale» era direttamente legata al sentimento di devozione che copisti e lettori riservavano alla persona dell’autore e ai prodotti grafici usciti dalle sue mani. Nel caso di Paolo, la messa in moto di tali procedimenti imitativi potrebbe essere stata innescata da almeno due ragioni, in qualche misura connesse tra loro: l’ampia circolazione delle sue lettere nelle prime comunità cristiane e la loro attenta conservazione.
2018
«Sulle tavole dei vostri cuori»: le epistole di Paolo di Tarso e l’affermazione della forma-codice / Cursi, Marco. - In: SEGNO E TESTO. - ISSN 2037-0245. - 16:(2018), pp. 107-129.
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