L’ufficio è il luogo dell’interazione di necessità organizzative, assetti tecnologici e dinamiche sociali, e proprio questa sua complessità ci permette di mettere in rapporto le sue trasformazioni specifiche con alcuni dei principali cambiamenti intervenuti negli ultimi decenni. La prima stagione in cui la tecnologia ha rappresentato un fattore d’innovazione del lavoro intellettuale è stata quella della meccanizzazione. Nell’ufficio questo momento corrisponde al passaggio dalla manualità della scrittura alla dattilografia, cambiamento che fa da detonatore a una nuova organizzazione che, in analogia alla produzione industriale, adotta la visione tayloristica del lavoro attraverso la scansione dei tempi di lavorazione e il controllo gerarchico dei dipendenti. La corrispondenza dello spazio dell’ufficio con quello della fabbrica è potenziata, in questa fase storica, da un’assimilazione spaziale, attraverso la prevalente disposizione lineare delle postazioni degli impiegati che simula l’andamento rettilineo del ciclo di produzione, ottenuto attraverso la catena di montaggio.
Passato e futuro dell’ufficio attraverso gli arredi / Past and Future of the Office through furnishings, / Morone, Alfonso. - In: AREA. - ISSN 0394-0055. - n.°163 anno XXX(2019), pp. VI-VII.
Passato e futuro dell’ufficio attraverso gli arredi / Past and Future of the Office through furnishings,
Alfonso Morone
2019
Abstract
L’ufficio è il luogo dell’interazione di necessità organizzative, assetti tecnologici e dinamiche sociali, e proprio questa sua complessità ci permette di mettere in rapporto le sue trasformazioni specifiche con alcuni dei principali cambiamenti intervenuti negli ultimi decenni. La prima stagione in cui la tecnologia ha rappresentato un fattore d’innovazione del lavoro intellettuale è stata quella della meccanizzazione. Nell’ufficio questo momento corrisponde al passaggio dalla manualità della scrittura alla dattilografia, cambiamento che fa da detonatore a una nuova organizzazione che, in analogia alla produzione industriale, adotta la visione tayloristica del lavoro attraverso la scansione dei tempi di lavorazione e il controllo gerarchico dei dipendenti. La corrispondenza dello spazio dell’ufficio con quello della fabbrica è potenziata, in questa fase storica, da un’assimilazione spaziale, attraverso la prevalente disposizione lineare delle postazioni degli impiegati che simula l’andamento rettilineo del ciclo di produzione, ottenuto attraverso la catena di montaggio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.