Fedeltà alla persona e cambiamento dei modelli interpretativi della realtà economica

La scienza economica ha per anni affermato l’idea dell’uomo inteso come un calcolatore massimizzante un’utilità legata soprattutto al consumo di beni materiali e guidato da egoismo ed individualismo. Su tale presupposto sono stati costruiti tutti i modelli interpretativi delle dinamiche economiche, ma tale visione è stata smentita nei fatti da evidenti difficoltà interpretative di fenomeni economici nuovi o legati alle crisi. Di conseguenza, la moderna teoria economica, coerentemente con la visione di individui autointeressati, ha iniziato a studiare il ruolo che la natura relazionale dell’uomo riveste nell’ambito delle scelte economiche, rendendo gli scambi molto più complessi e problematici rispetto a quelli ipotizzati dalla modellistica prevalente. Nel presente lavoro, prendendo spunto da alcuni paradossi della realtà attuale che la teoria economica non riesce completamente a spiegare con i suoi tradizionali strumenti, si mettono in evidenza le carenze esplicative dell’attuale metodologia di analisi tentando, nel contempo, di individuare nuovi probabili sentieri di sviluppo epistemologico della scienza economica.