L’attesa si configura, nei testi letterari, non soltanto come il riflesso di uno stato d’animo condiviso dall’uomo di ogni tempo e sviluppato in infinite varianti individuali e collettive, ma anche come strategia messa in campo per catturare l’attenzione di ogni lettore, sedotto dal mistero delle trame. Riflettere sui modi in cui, da Dostoevskji a T. S. Eliot, da Buzzati a García Márquez, da Anna Achmatova a Sophie Calle, l’attesa entra nelle pagine della letteratura ci offre la possibilità di affacciarci lungo quella irresistibile faglia, fatta di testo e di mondo, che anima sin dai suoi albori i lavori dell’Opificio.L’eterogeneo e il molteplice, dall’eutopia fondativa alle polifonie del romanzo, non possono che essere la condizione imprescindibile di questo libro, inatteso e incompiuto. Le peculiarità, le debolezze, e le preferenze di ogni lavoro, e di ciascun autore, sono stati rispettati, cercando di ottenerne un testo unitario attraverso la minima incidenza visibile che si possa sperimentare in un’ipotesi editoriale con questi numeri e queste misure. Un libro in cui possa cogliersi il senso di un’opera mai finita, di un manufatto artigianale, continuamente perfezionato dal suo lettore.

Le Attese. Opificio di Letteratura Reale/2 / Abignente, Elisabetta; Canzaniello, Emanuele. - (2015).

Le Attese. Opificio di Letteratura Reale/2

Abignente, Elisabetta;Canzaniello, Emanuele
2015

Abstract

L’attesa si configura, nei testi letterari, non soltanto come il riflesso di uno stato d’animo condiviso dall’uomo di ogni tempo e sviluppato in infinite varianti individuali e collettive, ma anche come strategia messa in campo per catturare l’attenzione di ogni lettore, sedotto dal mistero delle trame. Riflettere sui modi in cui, da Dostoevskji a T. S. Eliot, da Buzzati a García Márquez, da Anna Achmatova a Sophie Calle, l’attesa entra nelle pagine della letteratura ci offre la possibilità di affacciarci lungo quella irresistibile faglia, fatta di testo e di mondo, che anima sin dai suoi albori i lavori dell’Opificio.L’eterogeneo e il molteplice, dall’eutopia fondativa alle polifonie del romanzo, non possono che essere la condizione imprescindibile di questo libro, inatteso e incompiuto. Le peculiarità, le debolezze, e le preferenze di ogni lavoro, e di ciascun autore, sono stati rispettati, cercando di ottenerne un testo unitario attraverso la minima incidenza visibile che si possa sperimentare in un’ipotesi editoriale con questi numeri e queste misure. Un libro in cui possa cogliersi il senso di un’opera mai finita, di un manufatto artigianale, continuamente perfezionato dal suo lettore.
2015
978-88-95797-79-3
Le Attese. Opificio di Letteratura Reale/2 / Abignente, Elisabetta; Canzaniello, Emanuele. - (2015).
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