Gregorio da Rimini, il Maestro agostiniano di origine italiana, vissuto nella prima metà del XIV secolo e divenuto Priore Generale dell’Ordine degli Eremiti di Sant’Agostino nel 1357, può esser considerato un punto di riferimento del tempo per tutte le scuole teologiche d’Europa e un vero scolastico, che ebbe modo di influenzare a lungo il pensiero filosofico, teologico e giuridico-politico. Accanto a Duns Scoto e Ockham,che pure avevano dato il via ad una sintesi nominalistica con le idee agostiniane, Gregorio da Rimini, con i suoi approfonditi studi dell’opera di Pietro Lombardo, ma soprattutto dell’opera di Agostino di Ippona, ebbe modo di riaprire il dibattito sulla lex aeterna e di influire sul problema della funzione della lex diversificata in ‘indicante’ e in ‘imperante’.
Gregorio da Rimini (1300?-1358)" / Faraco, Cintia. - In: HELIOPOLIS. - ISSN 2281-3489. - XVI:1(2018), pp. 131-136.
Gregorio da Rimini (1300?-1358)"
FARACO Cintia
2018
Abstract
Gregorio da Rimini, il Maestro agostiniano di origine italiana, vissuto nella prima metà del XIV secolo e divenuto Priore Generale dell’Ordine degli Eremiti di Sant’Agostino nel 1357, può esser considerato un punto di riferimento del tempo per tutte le scuole teologiche d’Europa e un vero scolastico, che ebbe modo di influenzare a lungo il pensiero filosofico, teologico e giuridico-politico. Accanto a Duns Scoto e Ockham,che pure avevano dato il via ad una sintesi nominalistica con le idee agostiniane, Gregorio da Rimini, con i suoi approfonditi studi dell’opera di Pietro Lombardo, ma soprattutto dell’opera di Agostino di Ippona, ebbe modo di riaprire il dibattito sulla lex aeterna e di influire sul problema della funzione della lex diversificata in ‘indicante’ e in ‘imperante’.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.