La possibilità di poter ripensare ad una nuova edizione di questo volume, pubblicato la prima volta nel 2004, mi ha portato a rivedere criticamente la struttura di tutto il testo. Ne è derivato un lavoro assiduo di fertile ricalibrazione di tutti gli argomenti trattati, con la inevitabile conseguenza di proporre interventi volti a inserire, oltre alle numerose conferme, una serie di rettifiche, modifiche, e a volte importanti trasformazioni, sino alla eliminazione di interi apparati, con il risultato di un volume che, in questa seconda edizione, presenta significativi caratteri di novità. L’esigenza iniziale è rimasta immutata: è un libro rivolto, in prima accezione, agli allievi che studiano l’Architettura, nella consapevolezza che occorre mantenere sempre alto il livello degli interventi, delle conversazioni, delle lezioni, dei riferimenti suggeriti, alta l’attesa dei risultati richiesti, insomma del nostro lavoro. I contenuti di questo volume vogliono, altresì, diventare argomento di discussione e di confronto non solo per gli studenti, ma per tutti coloro che intra-vedono nel disegno, e nelle sue potenzialità di veicolo della conoscenza e dei processi dell’apprendimento, la possibilità di individuare e concepire la qualità e la misura dell’architettura. In virtù di questo cammino disegnato si è delineata pian piano una struttura esplicativa che, con continui e diretti rimandi alla presenza, assunta in senso evolutivo, della classicità in architettura, ha affrontato una serie di tematiche affascinanti e allo stesso tempo fondative: dalla figura dell’architetto alle problematiche legate ai complessi fenomeni della conoscenza e della rappresentazione; dagli Ordini classici letti fin dalla loro accezione primigenia all’esame della loro continua reintrerpretazione lessicale prodottasi fino al secolo scorso; dalle esperienze figurative sul tema dell’architettura antica e della sua rilettura critica da parte di alcuni maestri dell’architettura moderna e contemporanea, alla codificazione del progetto di architettura e, quindi, del disegno di architettura scaturita in ambito rinascimentale; dai procedimenti proporzionali alla possibilità di individuare, nell’esplorazione analitica delle architetture, una sorta di rete cinematica fondata sulla interazione dei procedimenti cosidetti statici e dinamici, fino a riscoprire in esse legami diretti e profondi con numerosi fondamenti della classicità. Si è condensato, così, il risultato combinato di diverse esperienze: di una vera e, credo, piena operazione di contatto, di lettura, di conoscenza e di appropriazione consapevole dell’architettura, attraverso un processo ricognitivo e di ri-congiunzione che si addensa e prende corpo nei luoghi del Disegno. Il Disegno inteso come atto esplorativo irrinunciabile della realtà indagata, fondato sulla verità del pensiero che si traduce, inevitabilmente, nella prefigurazione dello spazio quale incarnazione profonda del senso dell’essere dell’uomo sulla terra.

Origini evoluzioni e permanenze della classicità in architettura / Florio, Riccardo. - 10:(2018), pp. 1-328.

Origini evoluzioni e permanenze della classicità in architettura

riccardo florio
2018

Abstract

La possibilità di poter ripensare ad una nuova edizione di questo volume, pubblicato la prima volta nel 2004, mi ha portato a rivedere criticamente la struttura di tutto il testo. Ne è derivato un lavoro assiduo di fertile ricalibrazione di tutti gli argomenti trattati, con la inevitabile conseguenza di proporre interventi volti a inserire, oltre alle numerose conferme, una serie di rettifiche, modifiche, e a volte importanti trasformazioni, sino alla eliminazione di interi apparati, con il risultato di un volume che, in questa seconda edizione, presenta significativi caratteri di novità. L’esigenza iniziale è rimasta immutata: è un libro rivolto, in prima accezione, agli allievi che studiano l’Architettura, nella consapevolezza che occorre mantenere sempre alto il livello degli interventi, delle conversazioni, delle lezioni, dei riferimenti suggeriti, alta l’attesa dei risultati richiesti, insomma del nostro lavoro. I contenuti di questo volume vogliono, altresì, diventare argomento di discussione e di confronto non solo per gli studenti, ma per tutti coloro che intra-vedono nel disegno, e nelle sue potenzialità di veicolo della conoscenza e dei processi dell’apprendimento, la possibilità di individuare e concepire la qualità e la misura dell’architettura. In virtù di questo cammino disegnato si è delineata pian piano una struttura esplicativa che, con continui e diretti rimandi alla presenza, assunta in senso evolutivo, della classicità in architettura, ha affrontato una serie di tematiche affascinanti e allo stesso tempo fondative: dalla figura dell’architetto alle problematiche legate ai complessi fenomeni della conoscenza e della rappresentazione; dagli Ordini classici letti fin dalla loro accezione primigenia all’esame della loro continua reintrerpretazione lessicale prodottasi fino al secolo scorso; dalle esperienze figurative sul tema dell’architettura antica e della sua rilettura critica da parte di alcuni maestri dell’architettura moderna e contemporanea, alla codificazione del progetto di architettura e, quindi, del disegno di architettura scaturita in ambito rinascimentale; dai procedimenti proporzionali alla possibilità di individuare, nell’esplorazione analitica delle architetture, una sorta di rete cinematica fondata sulla interazione dei procedimenti cosidetti statici e dinamici, fino a riscoprire in esse legami diretti e profondi con numerosi fondamenti della classicità. Si è condensato, così, il risultato combinato di diverse esperienze: di una vera e, credo, piena operazione di contatto, di lettura, di conoscenza e di appropriazione consapevole dell’architettura, attraverso un processo ricognitivo e di ri-congiunzione che si addensa e prende corpo nei luoghi del Disegno. Il Disegno inteso come atto esplorativo irrinunciabile della realtà indagata, fondato sulla verità del pensiero che si traduce, inevitabilmente, nella prefigurazione dello spazio quale incarnazione profonda del senso dell’essere dell’uomo sulla terra.
2018
9788860492883
Origini evoluzioni e permanenze della classicità in architettura / Florio, Riccardo. - 10:(2018), pp. 1-328.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/720925
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