Eucrate, Lisicle e Agnone

La Costituzione degli Ateniesi di Aristotele sostiene che la decadenza della città cominciò o durante o alla fine del governo di Pericle a causa dell'affermarsi di leader politici non provenienti dal ceto sociale la cui ricchezza derivava dal possesso della terra. La cosiddetta diadoché contenuta nei Cavalieri di Aristofane e alcuni versi dei Pluti di Cratino consentono di ricostruire la carriera di Eucrate. Lisicle e Agnone, che mossero i primi passi in politica durante il periodo di egemonia politica pericleo grazie a una precedente affermazione economica. La loro ricchezza proveniva dalla produzione artigianale e dai commerci e crebbe con lo sviluppo dell'impero nei primi anni della seconda metà del V secolo. In seguito allo scoppio della Guerra del Peloponneso e alla diffusione della peste che uccise Pericle e altri rampolli dell'aristocrazia, giunsero al potere in città. I due momenti della loro carriera politica - l'arricchimento e l'esordio in politica, seguito dall'affermazione come leader - permette di comprendere il rapporto tra ascesa economica e politica e il motivo per cui Aristotele individuava due distinti momenti nella loro affermazione.